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Ucraina, ora Putin avverte la Nato: "Attenti a non superare la linea rossa"

La Russia intima agli Alleati di non dispiegare armi e truppe al confine. "Altrimenti reagiremo". Stoltenberg: "Non esageri"

Ucraina, ora Putin avverte la Nato: "Attenti a non superare la linea rossa"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avvertito la Nato intimando di non dispiegare le sue truppe e armi in Ucraina, dicendo che questo costituisce una linea rossa per Mosca e scatenerebbe una risposta forte, che potrebbe includere il dispiegamento di missili russi. Putin, commentando le preoccupazioni occidentali sulla presunta intenzione di Mosca di invadere l'Ucraina, ha dichiarato che la Russia è ugualmente preoccupata dalle esercitazioni della Nato vicino ai suoi confini. Parlando con i partecipanti di un forum online sugli investimenti, Putin ha espresso poi la preoccupazione che la Nato possa usare il territorio ucraino per dispiegare missili in grado di raggiungere Mosca in soli 5 minuti: «L'emergere di queste minacce costituisce per noi una linea rossa», ha detto Putin. E ancora: «Spero che prevarranno buonsenso e responsabilità per i loro Paesi per la comunità globale». Il leader del Cremlino ha però chiarito che la Russia potrebbe schierare i suoi missili ipersonici.

Intanto il Presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko riconosce la sovranità della Russia sulla Crimea che, ha detto in una intervista con il conduttore del Primo canale televisivo russo Dmitry Kiselyov, «di fatto e de jure è diventata russa dopo il referendum». Lukashenko ha anche reso noto di aver concordato con Vladimir Putin una visita insieme in Crimea, con inizio a Sebastopoli. Il passo formale per il riconoscimento, ha precisato, sarà la sua visita della regione. «Ed è anche la mia Crimea», ha detto, alludendo al progetto di Stati uniti con la Russia accelerato dopo le proteste contro la sua rielezione a Presidente. A parte generiche dichiarazioni di sostegno, hanno fino a ora riconosciuto formalmente la sovranità russa sulla Crimea, Cuba, Nicaragua, Siria ed entità come l'Ossetia del sud e l'Abkhazia.

Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg torna ad avvertire la Russia: pagherà «un prezzo alto» nel caso di una aggressione nei confronti dell'Ucraina, partner dell'Alleanza. «Ci saranno conseguenze gravi politiche ed economiche», ha aggiunto, nel suo intervento alla riunione dei ministri degli Esteri a Riga, citando nuove sanzioni dei Paesi alleati e un ulteriore rafforzamento del fianco orientale della Nato. «Dobbiamo prepararci al peggio», ha aggiunto, precisando che non ci sono certezze sulle intenzioni di Mosca. Kiev denuncia la presenza di 115mila militari russi a ridosso dei suoi confini.

Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, da Riga ha lanciato un duro monito alla Russia su un'eventuale invasione dell'Ucraina e si è fatta immortalare a bordo di un carro armato durante una visita alle truppe britanniche a Tapa, in Estonia. L'immagine è stata accostata da tutti i media del Regno Unito alla celebre fotografia del 17 settembre 1986 che ritraeva l'allora premier Margareth Thatcher a bordo di un carro armato Challenger nella base Nato di Fallingbostel, nell'allora Germania dell'Ovest. Truss ha negato che l'Alleanza atlantica stia provocando la Russia perchè intervenga in Ucraina, un'eventualità che sarebbe, ha affermato, «un errore strategico».

Truss ha promesso di «stare al fianco alle democrazie nostre amiche» contro le attività «malevole» nella regione.

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