Ue, i grillini presentano emendamento anti-Rackete

Un emendamento anti-Carola è stato presentato a Strasburgo dal M5S per dire sì ai porti aperti ma nel rispetto delle “convenzioni internazionali e tutte le regole applicabili al caso”

Ue, i grillini presentano emendamento anti-Rackete

Un emendamento anti-Carola è stato presentato a Strasburgo dal M5S per dire sì ai porti aperti ma nel rispetto delle “convenzioni internazionali e tutte le regole applicabili al caso”.

I pentastellati, come spiega all'HuffPost l'eurodeputata Laura Ferrara, intendono rifarsi "a quelle che sono le normative internazionali in materia, le convenzioni internazionali e le leggi nazionali applicabili ai diversi casi". E, dunque, nel caso dell'Italia anche ai decreti Sicurezza dell'ex ministro Salvini, è il sottointeso. Un emendamento che tenderebbe così a modificare la risoluzione di Socialisti, liberali, Verdi e Gue (estrema sinistra ndr) votata dalla Commissione Libe per aprire i porti alle Ong. A sostenerlo ci sono anche i Verdi che, dopo la nascita del governo giallorosso, hanno avviato delle trattative per valutare se accettare i rifiutare la richiesta dei grillini di entrare nel loro gruppo.

Gli ambientalisti europei, però, sembrano prendere le distanze da quell'emendamento e spiegano che ne approvano il contenuto solo laddove si parla di "rispetto delle convenzioni internazionali".

Domani il Parlamento, riunito in seduta plenaria, sarà chiamato a discutere di questo ma anche di altri due emendamenti presentati dai grillini: il primo riguarda i ricollocamenti automatici dei migranti, mentre l'altro concerne le sanzioni per gli Stati europei che non intendono partecipare alla redistribuzione.

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