Vacanze brevi, preferibilmente non troppo lontano da casa ma irrinunciabili. L'ansia da partenza è un classico e quest'anno in tempi di Covid le preoccupazioni aumentano ma gli italiani al Ferragosto fuori città, mare o montagna, non rinunciano. Dopo tanti mesi difficili ecco i consigli per stare tranquilli. Quelli indirizzati ai bambini arrivano dal primario di Pediatria dell'Ospedale Fatebenefratelli di Erba, Gaetano Mariani.
MASCHERINE
In viaggio, al chiuso e sempre a contatto ravvicinato e prolungato con persone sconosciute o comunque che non abbiamo incontrato per tanto tempo. Il diktat è oramai noto: mascherina sempre. Non è un sacrificio insostenibile.
IN VIAGGIO MEGLIO L'AUTO
La mascherina è indispensabile sui treni, autobus, traghetti, aerei e metropolitana. La regola vale anche per i bimbi dai 6 anni in poi. Perché gli aereivolano a pieno carico mentre treni e bus al 50 per cento? Il virologo Andrea Crisanti spiega che «durante il volo avvengono fino a ottanta ricambi d'aria all'ora. E ad ognuno di essi la carica virale cala del 63 per cento». Ma la scelta migliore resta la propria auto con familiari e conviventi.
ATTENZIONE A CHI TORNA DALL'ESTERO
Molti ragazzi festeggiano la fine dell'anno scolastico o la Maturità in Grecia, Croazia o Spagna. E proprio in questi giorni è emerso che molti di loro tornano con uno sgraditissimo ospite, ovvero la positività al Covid. Se si torna da paesi con alto indice di rischio è bene monitorare la situazione e chiedere consiglio al proprio medico di famiglia sulla necessità di effettuare il tampone.
IN SPIAGGIA DISTANZIATI
Mantenere sempre un metro di distanza tra i bagnanti, indossare la mascherina quando non si sta nella propria area ombrellone, evitare assembramenti. Tra un ombrellone e l'altro dovrebbero esserci almeno tre metri.
ALL'APERTO MENO RISCHI
Sulla spiaggia e in mare il rischio di contagio è simile a qualsiasi altro luogo aperto. Al mare se si rispetta una corretta distanza interpersonale è minore il rischio di trasmettersi il virus rispetto ai luoghi chiusi.
NO ALLA PROMISCUITA'
I dati a disposizione non mostrano un rischio di contagio attraverso la sabbia e l'acqua ma è bene evitare la condivisione con altri di asciugamani, accappatoi e altri oggetti di comune impiego in spiaggia, come salvagenti e braccioli.
IGIENE
Oramai dovrebbe essere diventata un'abitudine: lavaggio frequente delle mani, utilizzando i gel disinfettanti quando si toccano superfici comuni come nelle docce o al bar. E al primo utilizzo possiamo sanificare lettino e sdraio. Ai più piccoli si può far cantare una canzoncina mentre si lavano le mani perché sia come un gioco. E per le superfici dove il bambino gioca è bene usare disinfettanti a base di alcol o cloro.
STESSO GRUPPO PER I BIMBI
Il pediatra suggerisce ai genitori di far giocare i bimbi con lo stesso gruppo di amichetti. La socialità è importante ma si possono correre così meno rischi di contagio.
PISCINA SICURA
Il coronavirus non può essere trasmesso in acqua, quindi anche per il pediatra la frequenza della piscina per i bambini non rappresenta un comportamento a rischio.
CELLULARI
Pulite accuratamente gli smartphone e altri dispositivi almeno una volta al giorno e evitate di farli utilizzare da altre persone, anche della stessa famiglia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.