Francesca Angeli
Roma Non hai vaccinato tuo figlio? Anche per nido e asilo basterà presentare un'autocertificazione entro l'11 settembre per confermare che hai chiesto alla Asl di effettuare la profilassi necessaria e almeno per quest'anno è assicurata. Non occorrerà la documentazione comprovante l'avvenuta vaccinazione e neppure l'eventuale copia della prenotazione registrata dalla Asl.
E ieri il garante della Privacy ha dato il via libera a trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl in modo che possano procedere alla verifica della regolarità vaccinale. Un via liberà che però è insufficiente come fa notare lo stesso ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. «Purtroppo manca la parte più importante, cioè la possibilità che le Asl comunichino direttamente con le scuole perchè al Garante manca l'appiglio regolatorio. -spiega il ministro- Molte Regioni chiedono che siano direttamente le Asl a segnalare alla scuola i bimbi non vaccinati ma per ora il Garante non può intervenire».
Un intoppo segnalato anche dall'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, che in contrasto con la scelta del governo ha detto di voler dare più tempo alle famiglie per mettersi in regola. «La decisione del Garante è inefficace ai fini di quella semplificazione che avrebbe sgravato le incombenze di scuole e famiglie.- spiega Gallera- Manca, infatti, l'autorizzazione al flusso inverso, ovvero l'invio, da parte delle Asl alle scuole, dei nominativi dei soggetti inadempienti». Tra l'altro il comune di Milano sta predisponendo un vademecum per le vaccinazioni in italiano, cinese, spagnolo, inglese, francese e pure arabo.
Insomma alla vigilia della riapertura delle scuole è caos per l'applicazione del decreto che prevede l'obbligo di vaccinazione per l'iscrizione a scuola. Confusione generata da una normativa che non aveva chiarito a sufficienza molti passaggi ma anche dal fatto che le regioni hanno deciso autonomamente il percorso da seguire. Tutte d'accordo nel rispettare l'obbligo, certo. Ma ognuna a modo suo.
La Lorenzin anche ieri ha ribadito che non ci saranno «proroghe o deroghe di sorta sull'obbligo di vaccinazione perché si deve evitare di lasciare aperta un'area di rischio per i più piccoli». Ma la mancanza di chiarezza preoccupa le famiglie che in alcuni casi hanno avuto reazioni eccessive come quelle dei genitori che ieri a Palermo hanno preso d'assalto il centro vaccinazioni Guadagna, pretendendo la somministrazione per i propri figli oltre l'orario di chiusura.
Caos che ha indotto la Lorenzin e il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, ad emanare una nuova circolare congiunta per chiarire i dubbi. L'iscrizione alla scuola dell'obbligo, ovvero da 6 a 16 anni, non è condizionata in alcun modo dalle vaccinazione che è invece un requisito vincolante per l'iscrizione a nidi ed asili. Per la scuola dell'obbligo le certificazioni sull'avvenuta profilassi andranno presentate entro il 31 ottobre.
«La documentazione idonea da presentare - prevede ovviamente il libretto vaccinale e la prenotazione ma, nel caso in cui in alcune regioni non si riesca ad accedere alla prenotazione, si può provvedere in altro modo -chiarisce la Lorenzin- ad esempio
basta una telefonata, perché in alcune Regioni abbiamo la possibilità di prenotare telefonicamente tramite Cup, oppure inviando una mail alla Asl, oppure inoltrando una raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno all Asl».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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