Si è trasformata in una farsa (anche abbastanza stucchevole) la vicendadello studente diciassettenne dell'istituto tecnico Pininfarina di Moncalieri (Torino), che aveva aperto da mesi un mercato parallelo e abusivo di snack e merendine vendute a scuola. Inizierà oggi un percorso alternativo alla sospensione decisa dal Consiglio di classe e dal preside.
Già, perché se a Roma una fondazione gli aveva riconosciuto un discutibile premio per «la spiccata attitudine all'imprenditoria applicata», a scuola hanno inteso diversamente quanto accaduto: ora il ragazzo dovrà scaricare cassette al mercato. Ma il padre del giovane ha gi detto di «no».
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