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Venezuela, Tajani incontra Guaidò e bacchetta l'Italia: "Deve fare di più"

A Bruxelles l'incontro tra l'ex presidente del Parlamento europeo e il presidente ad interim venezuelano. Tajani: "Serve un netto posizionamento del governo italiano"

Venezuela, Tajani incontra Guaidò e bacchetta l'Italia: "Deve fare di più"

"Presidente Tajani, grazie per il suo appoggio". Con queste parole il presidente dell'Assemblea nazionale del Venezuela riconosciuto dall'Ue come presidente ad interim del paese, Juan Guaidò, ha ringraziato Antonio Tajani. Poi tra i due è scattato un lungo e sincero abbraccio. Durante il suo mandato come presidente del Parlamento europeo nella scorsa legislatura, Antonio Tajani era stato tra i primi a riconoscere Guaidò come presidente ad interim del paese e lo aveva invitato a intervenire davanti alla plenaria. Oggi un nuovo incontro.

"L'Italia deve fare di più per difendere la democrazia in Venezuela. Serve un netto e chiaro posizionamento del governo italiano in questo senso", ha dichiarato il vicepresidente di Forza Italia dopo l'incontro a Bruxelles (guarda il video). Guaidò "ci ha raccontato quello che sta succedendo in Venezuela, con i rischi che continua a correre l'opposizione qualsiasi cosa faccia", ha continuato l'ex presidente del Parlamento europeo che da anni sostiene la causa contro il regime di Nicolas Maduro. Guaidò, ha proseguito Tajani, "è determinato ad andare avanti. Ci ha ringraziato, è importante che tutti i paesi dell'Ue riconoscano il presidente ad interim e difendano la democrazia".

"L'Europa può agire - ha dichiarato Juan Guaidò -. Sono sicuro che farà quello che può per mettere fine a questa tragedia e affinché il Venezuela torni alla normalità. Ci sono 7 milioni di venezuelani in una situazione di emergenza. Il Venezuela è ancora vivo, vive, resiste, manifesta e chiede elezioni libere". La difesa della democrazia è "il vero, grande problema - ha spiegato Tajani - perché se non c'è una difesa forte della democrazia in Venezuela, rischiamo che anche nel resto del Sud America possano esserci tentativi di ridurre gli spazi democratici".

"Come Partito popolare europeo siamo stati la forza che più di ogni altra si è impegnata per difendere la democrazia contro Maduro, contro Chavez, anche contro il regime cubano che sta aiutando Maduro", ha proseguito l'ex presidente spiegando di aver incoraggiato Guaidò ad andare avanti. Tajani ha però ripreso il comportamento dell'Italia che dovrebbe "fare di più. Una posizione tentennante da parte del governo non è certamente positiva. Il Movimento 5 Stelle non può continuare a condizionare le scelte della presidenza del Consiglio.

Serve un chiaro e netto posizionamento del governo italiano in difesa della democrazia in Venezuela".

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