L'ultima casella pesante ancora libera del governo sta per essere riempita. La scelta del presidente del Consiglio, che si era tenuto le competenze sullo sport, potrebbe essere ufficializzata oggi in Consiglio dei ministri. E tranne sorprese dell'ultimo minuto Mario Draghi punterà su Valentina Vezzali per l'incarico di sottosegretario alla Presidenza con delega allo sport, una «tecnica» che ha una carriera politica alle spalle, come deputata di Scelta Civica.
L'indizio, sia pure attraverso una formula affilata, viene offerto in mattinata dall'ex ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, «In queste ore pare che possa esserci convergenza sul nome di Valentina Vezzali» dice a L'Aria che Tira su La7. «È una grandissima campionessa. Da qui a che possa fare bene il sottosegretario ce ne corre. Saper portare avanti la delega allo sport è un'altra cosa, se dovesse essere lei, vedremo se sarà in grado».
La scelta pare che sia stata fatta dal premier che ha preferito un profilo identificato come il più possibile tecnico. La nomina della Vezzali va inevitabilmente a riaccendere la curiosità rispetto alla querelle sulla divisione di competenze del Coni voluta all'epoca del governo gialloverde, con una parte di risorse assegnati alla neonata società Sport e Salute e un conflitto tra Giancarlo Giorgetti e Giovanni Malagò.
Valentina Vezzali è stata una delle più grandi schermitrici della storia. Ha vinto 3 volte l'oro olimpico nel Fioretto individuale (e sei ori olimpici in totale), un traguardo che in una disciplina individuale pochissimi hanno raggiunto nella storia dello sport, oltre a 16 mondiali e 13 europei. Portabandiera ai Giochi di Londra 2012, la Vezzali è una poliziotta, cura il settore giovanile della scherma delle Fiamme Oro. Negli ultimi tempi ha fatto parte del progetto Legend di Sport e Salute, in cui campioni del passato prestano servizio per alcuni progetti a favore degli sport di base e il 31 marzo avrebbe dovuto partecipare a un evento con altri campionissimi del passato.
La sua probabile nomina fa scattare il plauso del presidente onorario della Federscherma Giorgio Scarso. «È una notizia che mi è giunta nel pomeriggio e auspico che non si tratti solo di voci: il mondo dello sport deve avere un riferimento. Sono felice che si tratti di un nome della scherma».
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