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Iv contro Travaglio "Vignetta su Bellanova offensiva e sessista"

Ha scatenato un vero e proprio terremoto la pubblicazione in prima pagina su "Il Fatto Quotidiano" di una vignetta sul ministro Bellanova

Iv contro Travaglio "Vignetta su Bellanova offensiva e sessista"

Che ci sia una forte tensione tra le file della più che traballante maggioranza giallorossa è abbastanza palese, così come è chiaro che tra i renziani e i grillini siano scaturite le scintille più incandescenti negli ultimi giorni. Ad alimentare il clima turbolento ha contribuito una vignetta pubblicata su "Il Fatto Quotidiano" avente come soggetto Teresa Bellanova.

Un'immagine ritenuta fortemente denigratoria quella firmata da Mannelli e pubblicata in prima pagina dal giornale di Marco Travaglio. Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali è divenuta nei giorni scorsi una delle più esplicite oppositrici del Giuseppi nazionale, per il quale ovviamente stravede proprio Marco Travaglio, che ha sempre difeso a spada tratta l'operato del sedicente avvocato del popolo. Non solo di difesa dei grillini si occupa il direttore del quotidiano, che non le ha mandate a dire al partito guidato dall'ex sindaco di Firenze durante un intervento su La7:"I renziani hanno attaccato Conte per non aver preso le distanze con sufficiente nettezza da Trump? Ho fatto un fioretto per questo 2021: risparmiarmi l’inseguimento dell’ultima dichiarazione dell’ultimo esponente di quel partitucolo insignificante che sta facendo soltanto danni al nostro Paese", aveva affondato Travaglio. La questione della vignetta su Bellanova, quindi, viene ulteriormente ad infiammare gli animi all'interno della maggioranza, tra chi tace, chi prende le distanze e chi si infuria.

"Squallida vignetta" o "becera macchietta", si sprecano i commenti negativi sulla controversa immagine di Mannelli da parte degli esponenti di Italia Viva. C'è anche chi parla di "medaglia al valore" al contrario. Il ministro dell'agricoltura è ritratto con l'ormai celeberrimo abito indossato al Quirinale, mentre ai suoi piedi campeggia l'espressione "Bellaroba". "Forse pensando di ridicolizzarla con una vignetta, la prima pagina del Fatto ritrae Teresa Bellanova con l’abito del giuramento", spiega su Facebook il ministro della Famiglia Elena Bonetti (Italia Viva). "Un attacco che, per quanto ci riguarda, è una medaglia al valore. Quell’abito, e la risposta di Teresa alle vili polemiche sessiste che ha suscitato, sono stati il primo segno della forza e della libertà di una ministra che ha lottato tutta la vita con serietà e tenacia per i diritti e la dignità delle persone. E che anche oggi continua a non farsi intimidire dai prepotenti", aggiunge ancora l'esponente renziana.

Tra le parlamentari di Iv a commentare anche Raffaella Paita: "E anche stamattina il #FattoQuotidiano non si smentisce con una squallida vignetta in prima pagina che ritrae TeresaBellanova, esempio di serietà e competenza. La sua storia personale è troppo bella e forte perché possa essere sporcata da questo modo di fare giornalismo", ha twittato la politica. "Sì, il fattoquotidiano è proprio al capolinea #bellaroba. Quando non si hanno argomenti, pure la satira diventa becera macchietta. La storia di TeresaBellanova é la risposta migliore di fronte al #nulla", ha affondato Maria Chiara Gadda tramite il medesimo social network. Su Twitter si è sfogata anche la senatrice Laura Garavani: "La #satira dovrebbe ironizzare sull’aspetto politico. Quando se la prende con l’aspetto fisico, evidentemente non ha nulla di concreto da obiettare. Grave che siano sempre le donne le vittime di questo atteggiamento".

Nel silenzio dei dem arrivano le parole al vetriolo di Stefano Pedica, che prende le distanze dalla vignetta, affondando il colpo direttamente contro il quotidiano di Travaglio, ma non solo. "Non è un mistero che 'Il Fatto Quotidiano' sia un giornale vicino a Conte e a chi lo difende. Ci siamo abituati alle strenue difese di Travaglio a Di Maio&Co. Appena però qualcuno si permette di criticare il governo ecco che iniziano le offese e le cadute di stile, come la vignetta di oggi contro la ministra e amica Bellanova", attacca il rappresentante del partito democratico, che però non risparmia critiche alla propria compagine."Quello che mi stupisce però è il silenzio del mio partito. Nessuno dice una parola su questo episodio vergognoso. Eppure, quando una donna viene offesa, nel Pd c'è sempre giustamente la levata di scudi. Oggi nulla, nessuna solidarietà. Eppure in questi casi la condanna dovrebbe essere unanime.

Spero almeno che 'Il Fatto Quotidiano' si accorga della caduta di stile e chieda scusa a Bellanova", conclude.

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