Il Viminale: sbarchi in calo. Ma gli arrivi non si fermano

Le cifre ufficiali del ministero: i migranti fantasma sono 700, non 7mila. Ieri 60 clandestini in Calabria

Il Viminale: sbarchi in calo. Ma gli arrivi non si fermano

Sugli sbarchi si innesca la polemica. Da una parte il Viminale, che fornisce i dati ufficiali al 7 giugno precisando che gli arrivi da inizio anno sono stati 1.940, di cui 461 portati da dispositivi Sar, 742 giunti con immigrazione regolare (ovvero natanti individuati nei pressi delle coste italiane) e 737 fantasma, ossia approdati in Italia e solo dopo individuati. Dall'altra il Pd, che parla di 7mila sbarchi fantasma, dato errato per il ministero dell'Interno e preso da qualche vecchio articolo di stampa. Il deputato dem Ubaldo Pagano chiede addirittura ai ministri «della Difesa, Elisabetta Trenta, e della Salute, Giulia Grillo» di «far chiarezza sugli arrivi fantasma nelle nostre coste. Da settimane - scrive sui social - si susseguono mini sbarchi, arrivi con barchini, la stampa parla addirittura di 7mila irregolari giunti senza alcun controllo».

La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, chiarisce: «Ancora sbarchi: solo nelle ultime ore uno a Pozzallo e uno a Lampedusa. Seawatch dice che i porti sono aperti. L'Italia reagisca: subito Blocco Navale europeo per impedire ai barconi di partire e centri in Libia per valutare le richieste asilo». E poi c'è il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), che parla di «mille sbarchi in un mese. Riprende l'emergenza immigrazione, i porti sono aperti e Marina, barche di pescatori, natanti di ogni tipo, hanno ricominciato a portare i clandestini in Italia. C'è qualcosa che non va. Ci pensa la magistratura, dissequestrando la nave Sea Watch e incoraggiando di fatto i trafficanti di persone». E qualcuno chiede più incisività al ministro Matteo Salvini.

La verità è che con l'arrivo della bella stagione i barchini e i gommoni ripartono, come è sempre stato. E come è sempre stato si individuano gli scafisti, come a Pozzallo, dove nelle scorse ore due cittadini senegelesi di 16 e 21 anni sono stati fermati dalla Polizia, ritenuti i trafficanti di esseri umani del natante soccorso venerdì pomeriggio mentre navigava verso l'Italia con 62 migranti.

Il tutto mentre la Guardia di Finanza ha intercettato una imbarcazione a vela a Caulonia (Reggio Calabria) con a bordo 60 migranti. I due scafisti ucraini sono stati arrestati.

Insomma, gli arrivi ci sono e sempre ci saranno, perché è impossibile bloccare le partenze senza accordi strutturati con i Paesi di provenienza, ma il Viminale avverte che la diminuzione è netta. I dati sono inconfutabili: nel 2018 arrivarono 23.370 persone (di cui 3.668 sbarchi fantasma), nel 2017 119.369 (5.371 sbarchi fantasma). Oggi siamo a numeri molto inferiori, anche se per fare un bilancio definitivo bisognerà attendere almeno la fine dell'estate.

Lo dimostrano anche le richieste di asilo, dal primo gennaio al 31 maggio 2019, 15.014 contro le 28.901 di un anno fa (calo del 48,05%).

Dati in controtendenza con quelli del passato, quando l'immigrazione era la vera emergenza.

Insomma, le polemiche restano, gli sbarchi non si fermano del tutto, anche se in netto calo e tutto il resto è clima da campagna elettorale.

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