Milano Verrà sottoposto già questa mattina al test del Dna il marocchino di 24 anni accusato di aver violentato una donna nella notte tra giovedì e venerdì a Milano. La vittima, un'italiana di 46 anni, ha denunciato di essere stata aggredita in piazza della Repubblica, non lontano dalla Stazione Centrale.
L'uomo è stato arrestato sabato, a poche ore dallo stupro. L'esame di oggi, disposto dal pm Gianluca Prisco che coordina le indagini congiunte di polizia locale e carabinieri, è fondamentale per accertare cosa sia successo. La 46enne infatti durante la violenza ha graffiato sul volto lo straniero, come riporta il Corriere della Sera. Gli investigatori dell'Arma e del nucleo violenze sessuali della polizia locale hanno ascoltato la donna subito dopo l'aggressione e il ricovero al centro Soccorso violenze sessuali della clinica Mangiagalli.
Il suo racconto è stato dettagliato e proprio grazie al suo contributo il presunto stupratore è stato rintracciato. Lei, alcuni problemi di droga alle spalle, si trovava in stazione in tarda serata per prendere un treno. Ha incontrato il giovane che le ha offerto una sigaretta. I due poi si sono allontanati insieme verso via Vittor Pisani, dove hanno bevuto qualcosa e si sono seduti su una panchina della vicina piazza. È qui che l'uomo è diventato aggressivo. Si avvicinato minaccioso, la donna ha cercato di allontanarsi. Ma è stata afferrata e buttata a terra, infine stuprata. Il marocchino è scappato immediatamente, mentre la vittima è rimasta bloccata dalla paura per qualche minuto. Quando ha trovato il coraggio per chiamare i soccorsi l'ambulanza l'ha portata in ospedale, dove è stata visitata e medicata. Erano circa le 3 di notte.
Gli inquirenti hanno raccolto, oltre alla testimonianza della 46enne, le immagini delle telecamere di sorveglianza. Per ricostruire i fatti. È partita anche la ricerca tra le persone schedate con precedenti che corrispondevano alla descrizione precisa della vittima. Carabinieri e vigili hanno cominciato gli appostamenti intorno alla Centrale: l'aggressore doveva essere una faccia conosciuta da chi gravita nella zona. Le ricerche sono andate avanti senza sosta e sabato pomeriggio sono scattate le manette per il l'extracomunitario.
Nei confronti dell'uomo il pm inoltrerà al gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere. Dopo il prelievo del Dna del presunto violentatore ci saranno ulteriori approfondimenti.
In particolare l'analisi delle immagini riprese dalle altre telecamere intorno al luogo dove sarebbe avvenuta l'aggressione. Il giovane marocchino si trova nel carcere di San Vittore nel reparto «protetti», quello dedicato ai detenuti accusati di violenza sessuale.CBas
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