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Zingaretti: "Conte è un alleato del Pd. Ma non gli regalo il partito"

Il segretario del Pd sottolinea che il centrosinistra "ha il dovere morale di costruire un campo alternativo a Salvini”

Zingaretti: "Conte è un alleato del Pd. Ma non gli regalo il partito"

Precisa che “Conte non è del Pd ma è un alleato del Pd” e non vuole regalargli il partito. Il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti sottolinea questi concetti per mettere le cose in chiaro.

In settimana il presidente del consiglio, ospite da Floris su La 7, aveva detto di sentirsi “più confortevole” con il programma di questo governo rispetto a quello del precedente. E Zingaretti sottolinea che se Conte vuole fare una scelta schierandosi con il centrosinistra, lo trova un fatto positivo anche se dice di essere stato “contrario che fosse lui il premier, ma ora che c’è dobbiamo governare insieme e al meglio - prosegue -. Abbiamo il dovere morale di costruire un campo alternativo a Salvini”.

Il segretario del Pd, intervenuto a Mezz’ora in Più su Rai 3, desidera che questo governo prosegua la sua azione politica ma avendo la qualità come concetto fondamentale. Secondo Zingaretti, il dovere etico è quello di contrastare la destra attraverso l’efficacia dell’esecutivo perché è proprio questo l’obiettivo del Pd. “Governabilità, stabilità, visione e qualità sono le parole chiave di un governo - precisa -. Se non si tiene alta la qualità può diventare un pasticcio”. Il presidente della Regione Lazio ribadisce quindi la necessità di abbandonare ogni polemica per realizzare un’agenda condivisa e ricorda che è da masochisti far parte di un esecutivo e demolirlo continuamente. “Nella maggioranza c’è un tasso di litigiosità dovuto al fatto che non si accetta la differenza tra alleati e avversari - spiega - Conte si è impegnato per un’agenda condivisa, non si può andare avanti litigando tutti i giorni”. Per quanto riguarda le sardine, Zingaretti dice che bisogna lasciarle libere di agire in autonomia perchè sono persone oneste che richiamano la politica alla coerenza. E ricorda alla sinistra che in questi anni ha avuto il difetto di esprimere giudizi su tutto.

Zingaretti annuncia che in primavera si svolgerà il congresso del Pd anche se ora la priorità del partito è quella di vincere in Emilia-Romagna e Calabria. E crede che nella prima Regione il centrosinistra abbia ottime chance di vittoria mentre in Calabria è ottimista. Tornando al congresso, il segretario dem dice che sarà un evento che coinvolgerà il Paese. "Credo in un partito con un leader, e non un leader con un partito. Io credo che noi dovremmo fare decidere chi fa parte del Pd ma bisogna aprire ad un elettorato che scelga il segretario - conclude Zingaretti -.

Dobbiamo aprirci alle università, alle scuole".

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