da Roma
Addio inflazione alle stelle. Quella italiana, secondo uno studio della Confcommercio, «è ormai entrata strutturalmente in un circolo virtuoso di bassa crescita». A dimostrarlo sono i dati del 2005 e quelli del primo trimestre del 2006 che confermano linversione di tendenza iniziata negli ultimi anni e consolidatasi negli ultimi mesi. E questo nonostante il peso del caro energia. Alle stelle, accusa la Confcommercio, restano invece le tariffe: basti pensare che dal 95 a oggi i prezzi delle assicurazioni sono cresciuti dell81%,6, quelli dei servizi Bancoposta del 75,6% e quelli dei servizi bancari del 32,4%. In generale, comunque, «il 2005 si segnala come uno degli anni in cui i prezzi al consumo sono aumentati in misura più contenuta (più 1,9%)», sottolinea lindagine, anche in presenza di un costo del petrolio arrivato a superare i 60 dollari. Al netto della componente energia, infatti, la variazione dei prezzi al consumo nel 2005 rispetto al 2004 si attesta sull1,5%. La tendenza al ribasso si conferma nei primi tre mesi del 2006, con un incremento dellinflazione del 2,1% (1,7% al netto degli energetici). Lo studio, inoltre, calcola gli effetti che landamento dellinflazione negli ultimi dieci anni hanno avuto sulla spesa delle famiglie. Posto uguale a mille euro un paniere di spesa medio della famiglia nel 95, per acquistare al 2005 lo stesso quantitativo di beni e servizi ne vengono spesi 1.013.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.