Cronache

«Il ponente alle 7 di sera è già Bronx»

Gli azzurri denunciano le responsabilità del Comune nelle circoscrizioni

«Dopo le 7 di sera il Campasso, via Sampierdarena, via Fillak diventano i confini del Bronx. La sicurezza è un optional. E il Comune fa spallucce». E ancora: «I commercianti, gli artigiani, un po’ dappertutto nel ponente genovese, si trovano a fare i conti con il disinteresse dell’amministrazione che, di fronte agli sforzi di quanti investono risorse e impegno personali, ostacola i tentativi di sviluppo». L’elenco dei problemi continua: «Gli anziani, numerosissimi, che abitano a ovest del Polcevera sono abbandonati a se stessi, mancano i centri di aggregazione che la giunta aveva promesso». Non prendono neanche fiato, i capigruppo di Forza Italia nei consigli di circoscrizione del ponente, nell’elencare le responsabilità del Comune e delle maggioranze di sinistra che governano i parlamentini locali: tante, troppe ed evidenti sono le carenze degli amministratori della città nei confronti dei quartieri più colpiti dal degrado. «Eppure - attacca l’avvocato Ferruccio Barnaba, vicecoordinatore metropolitano del partito azzurro - chi vive e lavora da Sampierdarena a Voltri ha dimostrato in più occasioni di meritare considerazione. Un esempio per tutti: via Sestri è diventata la strada più commerciale d’Italia, il Centro integrato di via funziona alla grande. Qualcosa di simile si vede già anche a Pegli, Prà, Voltri. Il Ponente (oltre 10mila ettari, 200mila abitanti) ha problemi e caratteristiche analoghe - conclude Barnaba -, ma il Comune si limita a cavalcare il dissenso senza affrontare le questioni alla radice». Interviene Fabio Costa, imprenditore, capogruppo nella circoscrizione Centro Ovest, e alla testa di un comitato di operatori economici sfrattati dall’area dove si dovrà realizzare il «nodo» di San Benigno (con la prospettiva di ricollocazione a distanza e a costi salatissimi): «Il degrado ha raggiunto livelli drammatici. Ma di fronte alle nostre proposte circostanziate e costruttive (come l’istituzione di una commissione sicurezza), Comune e circoscrizione hanno creato il “gruppo di lavoro della lampadina“: qualche lampione in più nelle strade, e basta. Per l’emergenza-anziani - insiste Costa - non si è trovato di meglio che proporre l’accordo con una società di guardianaggio per effettuare tre passaggi di vigilanza al giorno presso le abitazioni. A un costo, non trascurabile per un pensionato, di un euro al giorno». Senza contare, sempre per Sampierdarena - ma il discorso è sottoscritto anche da Michele B.Thea, capogruppo azzurro nel Medio Ponente, e da Giovanni Oliva, capogruppo nel Ponente, per le rispettive zone - la crisi della viabilità, con relativa «fame» di parcheggi, specialmente dopo che l’apertura della Fiumara ha dirottato verso l’ovest della città 15mila veicoli in più in ogni giornata festiva. «Noi andiamo avanti, nonostante tutto - dichiara a questo proposito Thea, 24 anni, uno dei leader dei giovani di Forza Italia -. Non ci limitiamo alle critiche, ma facciamo proposte, e otteniamo risultati concreti, come i finanziamenti a favore di viale Canepa. Certo, se la maggioranza di sinistra insiste a convocare le riunioni di consiglio alle 14, i cittadini non hanno molte possibilità di seguirci...». Aggiunge Oliva: «Abbiamo proposto il porticciolo turistico a Pegli che, fra l’altro, impedirebbe l’ampliamento dello scalo di Prà-Voltri verso levante. Dimostriamo realismo e concretezza, non opposizione a senso unico». «La gente, questo, lo capisce - conclude Barnaba -. Stiamo verificando una rinnovata attenzione nei confronti di Forza Italia e del Partito Nuovo.

Anche per questo, vale la pena battersi».

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