Ponte sullo Stretto: a nessuno interessa cosa ne pensano i siciliani?

La decisione del premier di non far realizzare più il Ponte di Messina, sembra confermare l’opinione di molti che le promesse fatte nel corso delle campagne elettorali vanno prese sempre con il beneficio dell’inventario. È probabile che tale scelta in un Paese che si definisce democratico vada fatta in maniera altrettanto democratica e, cioè, con un referendum effettuato in Sicilia, giacché sono specialmente i Siciliani ad essere veramente interessati alla costruzione del Ponte sullo Stretto. In Italia si fanno molti referendum e molti sondaggi: perché, dunque, non farne ancora un altro a questo proposito? Se si è così certi che il Ponte non sia voluto non ci dovrebbero essere problemi a verificarlo chiedendo agli abitanti della Sicilia che sono i più diretti interessati.

La realtà è solo una: sono i Siciliani a vivere su di un’isola e a soffrire sul molo dell’imbarco dei traghetti sotto il sole cocente dell’estate, quando il servizio è sospeso perché il mare nello Stretto è agitato o per uno degli scioperi che possono essere effettuati quando meno te lo aspetti e, quindi, si dovrebbe fare in modo che l’opera venga realizzata per dare la possibilità d’essere finalmente collegato stabilmente alla terraferma della penisola a chi è separato fisicamente dal resto del Continente.

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