Massimo Restelli
da Milano
Bpu traccia la rotta verso Banca Popolare Italiana proponendosi come alternativa alle avance di Bipiemme, Emilia-Romagna e Bpvn. Il corteggiamento ha preso forma ieri quando il gruppo presieduto da Emilio Zanetti ha ufficializzato di aver inviato a Lodi la propria candidatura (più esattamente si tratta di una «manifestazione di interesse») come partner di uneventuale alleanza.
Tutto dipende dal processo in corso a Lodi che dovrà valutare se continuare in autonomia il proprio percorso di rilancio o accettare di unirsi a unaltra popolare, ma la mossa di Zanetti promette di cambiare gli equilibri finora tracciati nel risiko. Complice la fine tela diplomatica intessuta dal presidente Roberto Mazzotta, Popolare Milano appariva infatti in una posizione favorita per unire le proprie forze a quelle di Bpi.
A questo punto sarà Lodi (insieme agli advisor Mediobanca e Rothschild) a soppesare l«opzione» Bergamo insieme a quelle delle altre tre pretendenti. I contatti sono in uno stato embrionale ma la chiarezza di intenti di Bpu appare insolita rispetto alle ovattate dinamiche del mondo bancario e Zanetti ha già specificato di appoggiarsi a Morgan Stanley.
Unire i due gruppi, secondo alcuni analisti, avrebbe in ogni caso valide ragioni industriali. A partire dalla complementarietà territoriale tra le reti visto che da un lato Zanetti espanderebbe la propria influenza in Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia e dallaltro Lodi vedrebbe aprirsi il Sud Italia presidiato da Carime.
Superato il problema di unevidente concentrazione in Lombardia, il risultato sarebbe la nascita di un gruppo cooperativo radicato su tutto il territorio nazionale (2mila gli sportelli complessivi).
Nella nuova realtà Zanetti travaserebbe probabilmente quellapproccio «federale» che ha già contraddistinto il precedente matrimonio con Comindustria (1,1 miliardi lutile di gruppo nel 2005).
Bpi appare orientata a decidere in fretta e immediata è stata la reazione di Piazza Affari, dove Bpu ha invertito il cammino nellultima parte della seduta chiudendo in rosso dello 0,7% (meno 1,5% il minimo).
Lamministratore delegato dellex Lodi Divo Gronchi dovrebbe presentare un quadro preciso della situazione già alla riunione del consiglio di amministrazione in agenda a fine agosto, o al massimo ai primi di settembre. Chiunque sarà il prescelto, per quanto riguarda le popolari lo scenario più probabile è quello di uno scambio azionario con un possibile premio in contanti fino al 20% (Bipiemme per esempio penserebbe a dare vita a una holding comune).
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