Spettabile redazione de «Il Giornale» di Genova, nel rendere omaggio, cui mi associo pienamente, alla figura della Medaglia d'oro Marcolini avete commesso due gravi inesattezze:
1. la portaerei Aquila non era affatto una nave tedesca bensì italiana; trattasi infatti del transatlantico Roma avviato ai lavori di trasformazione dopo la batosta di Capo Matapan. L'8 settembre 1943 fu resa inutilizzabile ed abbandonata nel porto di Genova quando i lavori di trasformazione erano già quasi ultimati. (pagg. 73-74 de «Il problema aeronavale italiano» degli ammiragli Angelozzi e Bernini ed. Belforte)
2. I maiali non erano delle motosiluranti bensì dei siluri a lenta corsa, la foto sul giornale è chiara e non lascia dubbi, per forza erano lenti dovevano navigare quasi completamente sommersi sin nelle vicinaze del bersaglio e quindi immergersi totalmente; Durand de La Penne fu uno dei più brillanti utilizzatore di questi mezzi.
Sono un ufficiale della MM in pensione e vedo con molta tristezza trattare con superficialità incredibile argomenti che in una città marinara come Genova dovrebbero essere conosciuti come le proprie tasche, in materie tecniche bisogna ricorrere sempre a fonti sicure, in questo caso all'Istituto Idrografico MM o alla Capitaneria di Porto.
Non ho altre osservazioni, anzi sono completamente d'accordo con voi sia nel resto dell'articolo sia in tutto il giornale per la parte di interesse generale.
Ho conosciuto personalmente le tre medaglie d'oro da voi menzionate nell'articolo.
Giuseppe Bianchi
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