Portala al cinema, invece di leggere

Guy Rhiannon, Portala al cinema, Einaudi, pagg. 175, euro 10.
Pag. 11: «Il grande dittatore: Chaplin affermò in seguito che, se fosse stato a conoscenza delle reali proporzioni delle atrocità naziste, non avrebbe mai potuto fare dello spirito».
Pag. 31: «Valutazione del talento di Fred Astaire dopo il suo primo provino: “Non sa recitare. Non sa cantare. Ha un’incipiente calvizie. Riesce a mettere insieme a malapena quattro passi di danza”».
Pag. 27: «Jack Nicholson: “Se qualcuno succhia una tetta il film viene classificato come Vietato ai minori. Se invece qualcuno massacra quella stessa tetta con un’ascia, il film è adatto a tutte le età, purché con la presenza dei genitori”».
Pag. 50: «Una volta Charlie Chaplin ha perso un concorso per sosia di Charlie Chaplin. La sua fama aveva dato origine a vari concorsi dedicati ai suoi sosia. Lo scopo era quello di scovare nella realtà il personaggio del vagabondo che Chaplin aveva portato sul grande schermo. Verso il 1915 Chaplin partecipò a uno di questi concorsi in un cinema di San Francisco, ma non arrivò neppure in finale».
Pag. 79: «Confronto tra paesi e loro numero di sale cinematografiche.

Argentina: 427. Francia: 4.365. India: 21.848. Italia: 3.816. Spagna: 2.090. Suriname: 1».
Pag. 43: «Giudizio di New Republic su “Quando la moglie è in vacanza”, 1955: “Una parte assolutamente inadatta alla Monroe”».

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