Turismo

La Posta Vecchia, un'oasi di pace e bellezza (e gusto) sul litorale romano

L'albergo ha sede in una dimora che per secoli ha ospitato i viandanti diretti a Roma attraverso l'Aurelia e che poi fu trasformata da Paul Getty in una casa-museo. Oggi è meta di un turismo raffinato, attento all'arte, alla natura e ai sapori offerti dallo chef Gioia

Ladispoli è una popolare località di mare a Nord di Roma (dal cui centro dista circa 30 chilometri) nota come meta di gite e di villeggiatura a buon mercato. Per questo i romani trasaliscono un po' quando scoprono che qui, a meno di un chilometro da spiagge sovraffollate e da un paese aggredito dall'abusivismo, esiste un vero paradiso, meta di un turismo di lusso: l'hotel La Posta Vecchia, che fa parte del circuito Relais&Chateaux, garanzia di assoluta qualità. Un luogo che vive un presente fantastico dopo secoli di una storia molto ricca. Costruita nel 1640 dal principe Orsini, esponente di una potentissima famiglia romana proprietaria del vicino castello, sulle rovine di due ville romane (i cui resti sono tuttora conservati e visitabili) come stazione di posta per i loro ospiti e per i viaggiatori che percorrevano l'Aurelia diretti a Roma, la dimora elegantemente blasée fu nel 1693 ceduta agli Odescalchi come il castello, mantenendo fino ai primi del Novecento le sue funzioni di dogana, albergo e ristoro. Nella seconda metà del Novecento fu acquistata da Jean Paul Getty, magnate del petrolio con l'hobby del collezionismo e la propensione alla filantropia; Getty decise di riportare l'edificio ai suoi antichi splendori e affidò al celebre critico d'arte Federico Zeri l'incarico di arredarlo con mobilia, pezzi e opere d'arte del XVIII secolo, facendone una residenza unica per eleganza e raffinatezza. Nel 1980 la dimora fu acquistata dall'attuale proprietario, Roberto Sciò, proprietario anche del Pellicano all'Argentario. Sciò nei primi anni Novanta decise di restituire la dimora alla sua antica vocazione all'ospitalità con un tocco aristocratico. Fu allora che nacque La Posta Vecchia, un albergo di charme che coniuga l'eleganza di una residenza settecentesca con tutti i più alti standard della hôtellerie contemporanea.
La Posta Vecchia conta diciannove stanze, tra le quali 11 doppie standard, 5 junior suite e 3 master suite, fornite di tv al plasma con tv satellitare, wifi e tutti i comfort. Le tariffe vanno dai 320 euro di una doppia standard in bassa stagione (dal 2 ottobre al 22 dicembre) ai 1600 euro di una master suite in alta stagione (dal 28 aprile al 2 luglio, dal 2 settembre al 1° ottobre e dal 23 dicembre all'8 gennaio). Sono anche disponibili pacchetti dedicati ai gourmet, al benessere, ai break romantici. A disposizione degli ospiti ci sono un meraviglioso parco con orto, una piscina coperta con acqua riscaldata, una spiaggia privata, un health&beauty club in collaborazione con santa Maria Novella, un parrucchiere e un museo privato che raccoglie i mosaici e gli oggetti d'arte delle preesistenti ville romane. Per i soggiorni business sala riunioni vista mare per un massimo di 60 persone.
E poi c'è il gusto. Affidato allo chef stellato Michele Gioia, che da qualche anno cura il ristorante The Cesar proponendo una cucina mediterranea con richiami internazionali basata su prodotti freschi provenienti prevalentemente dall'orto di proprietà o da produttori di fiducia del territorio. Gioia mette il suo talento a disposizione anche di cene private e di lezioni di cucina. Sito internet www.lapostavecchia.

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