Poste italiane Non solo portalettere C’è spazio per 1.800 persone

Le Poste italiane stanno cambiando. Lettere e pacchi sono diventati solo una parte del business, mentre i prodotti e i servizi finanziari, di comunicazione e logistici si sviluppano a gran velocità. Per avere un'idea, basti pensare che oggi i ricavi da servizi finanziari e assicurativi sono circa il doppio di quelli registrati dai servizi postali. A supportare questa crescita c'è naturalmente anche l'investimento nelle risorse umane. Il numero previsto nel piano inserimenti 2009-2011 è pari a 1.800 unità complessive. Va però segnalato che in questo numero sono comprese, per una cifra che può essere stimata in circa la metà, le assunzioni in ambito recapito/smistamento per le quali le Poste ricorrono alle risorse che già sono state impiegate in azienda con contratti a termine. Relativamente invece allo sviluppo dei nuovi servizi finanziari e di telecomunicazioni e alle esigenze di ricambio del mix professionale, l'azienda sta puntando molto sui neolaureati.

In particolare si stanno ricercando laureati in Ingegneria ed Economia, ma le selezioni riguardano anche risorse con esperienze pregresse, che abbiano competenze specifiche nei diversi business.

Informazioni, contatti e candidature nel sito: www.poste.it/azienda/lavora_con_noi.shtml

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