Economia

Premafin, Ligresti: no a Groupama Al vaglio soluzioni per rafforzamento

Chiusi i contatti per l’ingresso di Groupama nel capitale di Premafin. I Ligresti vagliano soluzioni alternative per rafforzare il gruppo

Premafin, Ligresti: no a Groupama 
Al vaglio soluzioni per rafforzamento

Milano - Trattative chiuse. Per la famiglia Ligresti "non sussistono allo stato le condizioni perché proseguano utilmente i contatti per l’ingresso di Groupama nel capitale di Premafin". Adesso sono "allo studio soluzioni alternative indirizzate al rafforzamento patrimoniale del gruppo".

Chiuse le trattative con Groupama La comunicazione sulla rottura dei negoziati con i francesi arriva per conto di Premafin, delle finanziarie che controllano la holding (Canoe Securities, Hike Securities, Limbo Invest, Sinergia Holding di partecipazioni, Immobiliare Costruzioni Im.Co), oltre che per conto di Giulia Maria, Jonella, Gioacchino Paolo e Salvatore Ligresti. Non risulta intanto già convocato a breve un consiglio straordinario della Premafin, secondo quanto si apprende da fonti finanziarie. Allo stato, il prossimo appuntamento in agenda risulterebbe essere quello del 24 marzo, per l’approvazione dei risultati di esercizio. Il giorno prima si riunirà invece il board il Fonsai. Quanto al patto di sindacato della famiglia, sembrerebbe attualmente solo confermata l’intenzione di una riunione entro fine mese. Il primo accordo dei Ligresti con Groupama era stato annunciato il 29 ottobre, per venir quindi rivisto il 22 novembre. A quel punto era stata avviata la trattativa del gruppo italiano, da un lato per rivedere gli accordi sul debito con gli istituti creditori, e dall’altro per definire il consorzio di garanzia sui previsti aumenti di capitale Premafin e Fonsai, perfezionati entrambi prima di Natale. Ai primi di gennaio è arrivato quindi alla Consob il quesito dei francesi sull’intera operazione, in cui si era inserita nel frattempo una volontà di Groupama di entrare anche con una quota diretta nella compagnia "ammiraglia" del gruppo, la Fondiaria Sai. Il 4 marzo c’e stata la risposta della Consob, con un verdetto di Opa sia sulla Premafin e sia sulla controllata, in caso di perfezionamento dell’operazione. Di lì a poco Groupama ha fatto sapere di voler andare avanti con i negoziati per rivedere l’accordo iniziale.

Fino allo stop dei Ligresti.

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