«Il premier inglese era ben visto dai franchisti e lo stesso “Caudillo” non voleva la guerra»

Intervista a Luis Ricardo de Llera Esteban, storico spagnolo specialista del franchismo

I generali di Francisco Franco corrotti da denaro inglese per impedire che la Spagna scendesse in campo a fianco della Germania nazista. Un complesso piano di Winston Churchill, ideato nel 1940, per fare in modo che milioni di dollari raggiungessero gli alti comandi iberici attraverso il finanziere Juan March. Ecco la tesi innovativa, e destinata a destare polemiche, proposta dallo storico spagnolo Pere Ferrer in un libro appena pubblicato in Inghilterra.
Abbiamo chiesto un parere a Luis Ricardo de Llera Esteban, storico esperto del franchismo e della guerra civile spagnola.
Professor de Llera, è possibile?
«Non posso valutare i documenti visti da Pere Ferrer... E devo premettere che la storiografia spagnola in questo periodo è sempre molto schierata su questi argomenti e quindi l’oggettività... Però ci sono dati interessanti. Innanzitutto Churchill era visto abbastanza bene negli ambienti franchisti. Era stato determinante per tenere l’Inghilterra fuori dalla guerra civile spagnola. Aveva capito quanto i repubblicani fossero succubi della fazione comunista e quindi antidemocratici. Effettivamente poi, a partire dal ’42-43 le posizioni spagnole divennero sempre più distanti da quelle tedesche».
E il ruolo di questo misterioso Juan March?
«Fu un uomo molto importante per Franco. Finanziò l’operazione per fornire a Franco un aereo che gli consentisse di raggiungere la costa africana e le truppe con cui iniziò la guerra civile. E quell’aereo se lo procurò in Inghilterra... ».
Quindi, tutto plausibile?
«I miei dubbi di storico sono sulla possibilità di corrompere dei generali, quelli che durante la guerra civile erano giovani colonnelli scelti direttamente da Franco, all’insaputa del Caudillo... Io la metterei così: il generalissimo sin dall’incontro di Hendaye del 23 ottobre 1940 non acconsentì ad appoggiare militarmente, con un attacco a Gibilterra, le operazioni dell’Asse. L’esercito spagnolo dopo la guerra civile era troppo malridotto. Franco poi in un certo senso visse il secondo conflitto mondiale come fossero tre guerre. Nella prima favorì i tedeschi mandando volontari contro l’Unione Sovietica. Nella seconda si barcamenò fra tedeschi e anglofrancesi non favorendo nessuno. Nella terza tifò apertamente per gli americani contro i giapponesi...

I generali si adeguarono».
Allora i soldi che arrivarono a Juan March?
«Chissà... bisognerà valutare attentamente le carte. March di certo non era un personaggio specchiato... potrebbero aver preso chissà quali strade... ».

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