Il premier mette la firma sul dossier di Expo: «Garantisce il governo»

Berlusconi garantisce i fondi per Expo. Entro giovedì (quando è fissata l’assemblea dei soci e la conference call tra Milano e Parigi per confermare al Bie che il dossier di candidatura è chiuso e pronto per essere consegnato a fine mese) il premier firmerà la lettera che garantisce l’evento, sia per la parte che spetta al governo sia per gli altri soci e privati in caso di insolvenza. Dopo averlo ringraziato per aver salvato Malpensa e trasformato la Scala in teatro nazionale - dal palco dell’auditorium di Rho Fiera, dove sono arrivati insieme in elicottero per visitare il Salone del Mobile -, il sindaco gli ha quindi detto grazie anche per gli impegni mantenuti su Expo.
Una giornata che hanno trascorso quasi interamente insieme, dopo le polemiche post-elettorali della Lega (che vuol mettere le mani sulla poltrona di Palazzo Marino) e di una parte del Pdl sulla gestione della città. In mattinata hanno partecipato al funerale di Raimondo Vianello a Segrate, poi hanno raggiunto la fiera dove hanno fatto un bagno di folla e pranzato insieme ai vertici di Cosmit, Federlegno, Fiera Milano, imprenditori del settore. Al tavolo anche Podestà, la Santanchè, l’assessore Terzi e il prefetto. Chi ha partecipato racconta di una grande sintonia tra Berlusconi e il sindaco. Seduti fianco a fianco, il premier ha spesso abbracciato con affetto la Moratti e ha provato anche a farla arrossire con una barzelletta spinta su Tiger Woods.

E se non ha accennato sul palco alla sua ricandidatura, alla richiesta di un tavolo per Expo che coinvolga anche il Cosmit, Berlusconi ha benedetto l’iniziativa e il sindaco che «in Comune e come commissario straordinario dell’evento può rafforzare l’iniziativa fino al 2015».