Premio Cirri Soavi vince la «Caravella»

Fu lui a fondare il teatro cabaret del Bagaglino. E fu sempre lui, negli anni Sessanta, ad inventare un nuovo modo di fare satira a Roma. È il giornalista e scrittore Luciano Cirri: in sua memoria l’associazione «Amici della Caravella» (www.amicicaravella.it), quest’anno, per la 17° volta, premierà personalità del mondo dello spettacolo e del giornalismo distintesi in nome dell’anticonformismo e dell’esigenza di libertà. Così, domenica prossima, alle 21, al Salone Margherita, si aprirà il sipario per premiare Fausto Gianfranceschi (per il giornalismo), Marco Ferrazzoli (per la saggistica), Renata Polverini, segretario Ugl, (per l’impegno sociale). E ancora: Caravelle a Michele Soavi, «per la regia», all’attrice Alina Nedelea, «per il cinema» e al gruppo Contea, «per la ricerca e la storia della musica». Durante l’incontro, sostenuto dall’assessorato alla Cultura e Spettacolo della Regione Lazio e presentato da Franco Bucarelli, scorreranno anche immagini inedite del film Il sangue dei vinti di Soavi, in uscita il prossimo anno, e scene memorabili del grande Guareschi, come il famoso discorso antimilitarista dell’agguerrito Peppone, mentre il dispettoso don Camillo mette a tutto volume la musica della leggenda del Piave.

Non mancheranno interviste a Guareschi, testimonianze di Indro Montanelli e Miriam Mafai, le vignette sui trinariciuti, e tante altre sorprese.
L’iniziativa è nata nel 1984, un anno dopo la prematura scomparsa di Cirri. Tra i vincitori degli anni passati: Aldo Fabrizi, Oreste Lionello, Indro Montanelli, Roberto Gervaso e Marcello Veneziani.

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