«Io con Fabrizio mi sono divertita tanto! Vorrei che proprio questo fosse sempre di più lo spirito di questo suo Premio... ». Eccola Dori Ghezzi, la dolcissima moglie di Fabrizio De Andrè oggi presidente della Fondazione dedicata al celebre compagno scomparso, durante la presentazione ieri mattina della sesta edizione del Premio Fabrizio De Andrè che si svolgerà da domani a sabato proprio nella piazza romana della Magliana che porta il nome del mitico «Faber».
Nato qualche anno fa da unidea del XV municipio, con lintento di scoprire nuovi talenti tra i giovani musicisti e farli conoscere al grande pubblico, il premio si è trasformato negli anni in una sorta di «palco-laboratorio», come lo ha definito il giornalista Massimo Cotto, che sarà presentatore delle serate. «Il tutto è stato seguito - ha spiegato il giornalista - dallinizio alla fine dalla stessa Dori Ghezzi, e vuole essere un trampolino di lancio per i giovani cantautori, e uno stimolo ai discografici che oggi non vogliono rischiare più sui giovani fuori target commerciale».
«Non è stato un colpo di fulmine questo premio per me - rivela la Ghezzi -. Quando me lhanno proposto pensavo che in mezzo a tanti festival, non ci fosse davvero la necessità di un altro a nome di Fabrizio. Pian piano invece sono stata conquistata e questa è la sesta edizione di una kermesse che ho visto nascere, che sto vedendo crescere e che anche in futuro desidero resti in questa piazza della periferia di Roma, che proprio per questo è la più adatta a ospitare un Premio dedicato a Fabrizio».
«La piazza principale resterà alla Magliana - le fa eco lassessore alla Cultura Silvio Di Francia, nuovo entrato col Comune di Roma al patrocinio del Premio - ma per i prossimi anni pensiamo anche a delle piazze del centro collegate alla rassegna che potrebbero ospitare delle mostre o altro dedicate a De Andrè, per coinvolgere di più tutta la città. Già da questanno, comunque, a far da contorno alla rassegna è aperto il Villaggio De Andrè, una sorpresa per tutti i fan di Fabrizio».
Il cast di questa edizione vede la partecipazione di artisti legati al mondo del teatro, della musica pop e folk, che si alterneranno ai quattordici finalisti. Da Aida Satta Flores a Nielsa (vincitore edizione 2005), dallex Tiromancino Riccardo Sinigallia agli Agricantus, e poi Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio, Peppe Voltarelli, Antonella Ruggiero, Giovanni Nuti e a leggere le poesie degli altri sei finalisti sarà Andrea Rivera, il «citofonista» della Dandini.
La giuria delle serate sarà presieduta da Dori Ghezzi, che premierà i vincitori.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.