Politica

Un premio per i nostri «Tipi italiani»

Persone che si sono date da fare per gli altri

da Roma

Stefano Lorenzetto e due dei «tipi italiani» che da quasi 300 settimane va raccontando ogni domenica sul Giornale sono fra i vincitori dei premi L’Eccellenza e il Buongoverno 2005 istituiti dalla Fondazione Ali, un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, che saranno consegnati domani a Roma.
La cerimonia, presentata dalla conduttrice televisiva Livia Azzariti, si svolgerà a Palazzo Wedekind, in piazza Colonna, alle 10.30, presenti il vicepremier Gianfranco Fini con i ministri Stefania Prestigiacomo e Altero Matteoli, il presidente di Trenitalia, Gianfranco Legitimo, e il governatore dell’Università di Gerusalemme, Oreste Bisazza Terracini, entrambi del consiglio d’amministrazione della Fondazione Ali, e altre autorità, fra cui Francesco D’Onofrio, Ugo Martinat, Mario Tassone, Maurizio Gasparri.
«Il nostro obiettivo», spiega Domenico Crocco, presidente della Fondazione Ali, «è quello di mettere in luce ogni forma di eccellenza e di buona amministrazione, in modo da consentire a tutti di fruirne. Per questo premieremo gli amministratori pubblici di Lecce, il Comune che è riuscito a conciliare meglio sviluppo, riqualificazione e integrazione sociale; di Cuneo, che grazie a un progetto della Pirelli Ambiente eccelle nella trasformazione dei rifiuti solidi urbani in energia pulita; di Casale Monferrato, dove ha sede il numero verde Sos Vita, che ha stabilito un primato nella prevenzione dell’aborto».
Lorenzetto è stato prescelto per aver dato risalto a centinaia di italiani non famosi che si sono distinti per la capacità di dedicarsi disinteressatamente agli altri. Fra questi, Mario Caligiuri, il sindaco che ha reso Soveria Mannelli, un piccolo centro calabrese sulla Sila, il Comune più informatizzato d’Italia e Giuseppe Fraizzoli, direttore dell’ospedale di Nazareth, raro posto del mondo in cui ebrei e palestinesi, cristiani e musulmani lavorano e si assistono in piena armonia.
Fraizzoli, che nel corso della premiazione sarà intervistato da Rocco De Rosa e Gennaro Sangiuliano, inviati della Rai, era un affermato manager dell’Ibm e lavorava a Rochester, nel Minnesota, quando gli fu chiesto di dedicarsi a questa struttura sanitaria dei Fatebenefratelli che è diventata il simbolo della possibilità di una convivenza pacifica tra persone di credi differenti. Nel suo ospedale lavorano cinquanta medici, quasi tutti laureati in Italia, appartenenti a tredici religioni o riti diversi.
Tra i vincitori del premio L’Eccellenza e il Buongoverno ci saranno anche Barbara Contini, ora impegnata in Sudan, prescelta per il coraggio dimostrato come governatore della regione di Nassirya in Irak; il non vedente Giuseppe Grittani, presidente dell’Avicaf, per l’impegno di una vita a favore dei disabili; la Luiss, prima università d’Italia secondo un’indagine del Censis; Finmeccanica, che ha registrato per il terzo anno consecutivo una crescita esponenziale della redditività operativa e s’è aggiudicata l’appalto per la fornitura di elicotteri alla Casa Bianca. Al compianto professor Marco Biagi, il consulente del ministero del Lavoro ucciso dai brigatisti rossi, la Fondazione Ali consegnerà il premio alla memoria, che sarà ritirato dal suo allievo professor Michele Tiraboschi.


I premi internazionali verranno assegnati agli ambasciatori francese (Loic Hennekinne), svizzero (Bruno Spinner) e turco (Ugur Ziyal): la Francia è risultata il Paese d’Europa più attivo nelle privatizzazioni nel 2004; la Svizzera guida, con Ginevra e Zurigo, la classifica internazionale delle metropoli con la migliore qualità della vita; la Turchia, grazie ai numerosi consorzi di autotrasportatori, è in testa rispetto a una modalità di trasporto che l’Italia sta cercando da decenni di far decollare con scarso successo: le autostrade del mare.

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