Prende a martellate il cliente insoddisfatto

Anzio: carrozziere prende a martellate un cliente spedendolo in rianimazione, arrestato per tentato omicidio. Una lite banale, scoppiata per un ritardo nella consegna dell’auto da riparare. Almeno stando a quanto raccontano i protagonisti della vicenda, l’aggressore, Salvatore Sgrò, 33 anni, pluripregiudicato, e l’aggredito, Simone D.A., 30 anni, anche lui con precedenti penali. Succede tutto in una manciata di minuti, martedì, all’orario di chiusura dell’officina sulla Nettunense, quando Simone D.A. si presenta davanti all’operaio per discutere di un lavoro mai eseguito sulla propria auto. Fra lui e Sgrò volano minacce. Poi partono i pugni, tutti contro il viso di Sgrò che ha la peggio. Il meccanico, però, ha in mano una mazzetta di ferro, di quelle utilizzate per «ribattere» le lamiere accartocciate. Prima che qualcuno possa fermarlo Salvatore sferra al cliente un colpo ben assestato in testa. Simone barcolla, perde sangue. Prima di crollare a terra riesce a telefonare al 113: «Mi vuole ammazzare, correte in officina» spiega all’operatore della questura. Secondo quanto raccolto dagli agenti intervenuti, prima di svenire Simone si sbarazza di un pacchetto gettandolo sul tetto della struttura. Un involucro contenente 30 grammi di hashish. L’ambulanza lo trasporta agli Ospedali Riuniti Anzio-Nettuno. Qui i medici decidono per il trasferimento al San Camillo di Roma. Nel frattempo i poliziotti del vicequestore aggiunto Cassandra bloccano il carrozziere e sequestrano mazzetta e «fumo».

Nell’auto del cliente infuriato e mazziato, un’altra sorpresa. All’interno una Walther calibro 4,5 ad aria compressa. Sgrò confessa: «Mi sono difeso, quello menava come un pazzo» le parole prima di entrare in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

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