"Prepariamoci a una risposta epocale"

Una sfida all’Ok corral. Il premier annuncia un Consiglio dei ministri straordinario per domani per varare una "riforma epocale" della giustizia e le toghe vanno in fibrillazione. Su internet si rincorrono appelli su come affrontare l’innovazione approntata dal governo

"Prepariamoci a una risposta epocale"

Una sfida all’Ok corral. Il premier annuncia un Consiglio dei ministri straordinario per domani per varare una «riforma epocale» della giustizia e le toghe vanno in fibrillazione. Su internet si rincorrono messaggi, appelli, consigli, sollecitazioni su come affrontare l’innovazione approntata dal governo. Perché come azzarda qualcuno si tratta proprio di una sfida da Far West per la quale bisogna attrezzarsi con tutti i mezzi a disposizione per dare una «risposta epocale» all’esecutivo. Così c’è chi propone di farsi pubblicità sui giornali, chi di sbarcare su Facebook, chi di coinvolgere pesantemente il presidente della Repubblica, chi di scioperare a oltranza. Non mancano, tra gli internauti, le critiche alla sinistra che partono dalla bicamerale di dalemiana memoria sino alla recenti prese di posizione di Violante, Calvi e Morando sulle intercettazioni e di Enrico Letta sul processo breve. Ma nel mirino delle toghe in rete finisce anche la posizione dell’Anm che in molti giudicano troppo moderata. Ecco ampi stralci delle mail.

Care e cari tutte/i,
se perdia­mo la testa, perdiamo e basta. Di fronte a quello che si annun­cia come una specie di sfida all'OK Corral (chi si ricorda il film?), o Mezzogiorno di fuo­co ( ahi, l'età!), comunque una contrapposizione durissima tra arcoriani (& co.) e magistra­ti, bisogna innanzitutto spo­stare il terreno dello scontro. In una società complessa co­me la nostra una corporazio­ne- per quanto nel senso nobi­le da me ricordato in altre mail - da sola non può reggere uno scontro del tutto politico se non gioca politicamente. Det­to in soldoni, significa che a una maggioranza parlamenta­re non si può rispondere se non con una mobilitazione dentro e fuori del Parlamento. La c.d. riforma «epocale» na­sconde altro, perché sappia­mo tutti che le modifiche della Costituzione, se non votate dai due terzi del Parlamento, sono sospese fino all'esito dell' eventuale referendum confer­mativo: poiché non é pensabi­le che due terzi del Parlamen­to votino la «controriforma» minacciata, e poiché una ri­chiesta di referendum é asso­lutamente prevedibile, sono del tutto convinto che questa sbandierata riforma «epoca­le » possa essere una ennesi­ma mossa diversiva.
Qualunque decisione esca dal Cdm di giovedì, dobbia­mo cominciare da subito a spiegare i guasti enormi che il «loro» piano può arrecare non alla giustizia in generale, o alla sola magistratura, ma ai citta­dini semplici, a quelli che po­trebbero essere coinvolti in un processo del tutto casual­mente.
Tutto questo a cominciare da domani, a ogni livello, in ogni occasione, pensando an­che a una specie di va­demecum predisposto a cura dell'Anm e diffuso in occasio­ni mirate e organizzate. Ricor­diamoci che questa maggio­ranza, sia pure con grande fati­ca, è riuscita ad approvare la riforma dell'università, nono­s­tante il duro e fantasioso anta­gonismo degli studenti di tut­ta Italia. Noi dobbiamo fare di più e meglio. Senza mai rinun­ciare a minacciare lo sciope­ro, ma sapendo bene che lo strumento è ormai logoro e lo­gorato. Si tratta di attrezzarsi a una maratona, non a una gara di velocità.
Vito D'Ambrosio

Anche io condivido, però so­no sicuro che la risposta dei colleghi che si trovano al mini­stero sarà negativa.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )

Il 07/03/2011 12:08, Giusep­pe Dentamaro ha scritto:
condivido pienamente
----- Original Message ---­­
*From:* Maurizio Cerrato mailto:mauriziomaria.cerra­to@giustizia.it
*To:* 'Area Aperta'

Il 07/03/2011 12:08, Giusep­pe Dentamaro ha scritto:
Condivido pienamente.
Faccio mia ogni parola del collega Renoldi.
Maurizio Cerrato Procura area-bounces@areaperta.it mailto:area-bounces@area­perta. it
[mailto:area-bounces@are­aperta.it]
*Per conto di *Renol­di Carlo Da: area-bounces@areaper­ta. it per conto di mario ardigo Inviato: lun 07/03/2011 11.53 A: area@areaperta.it
Oggetto: [AREA]R: R: R: Re: A 'riforme epocali', 'risposte epocali'
Mi permetto di intervenire nuovamente per rispondere al collega Minniti.
Mi pongo questo problema: è possibile che l'attuale oppo­sizione condivida, anche solo in parte, il progetto di riforma governativo? Se così fosse, e non c'è da augurarselo natu­ralmente, si potrebbe aprire il campo a pericolose «media­zioni». Saremmo davvero soli.
Per quanto riguarda il mio gruppo, Magistratura indipen­dente, devo premettere che da molto tempo non ho parte­cipato a incontri associativi. Alla mia innata pigrizia si so­no aggiunti alcuni problemi fi­sici di deambulazione, come sa chi mi conosce. Ho però oc­casione fr­equente di incontra­re per i corridoi dell'ufficio col­leghi del mio gruppo, mi è ac­caduto anche poco fa. E leggo le opinioni espresse sulla no­stra mailing list. Non ho senti­to o letto alcun parere favore­vole ai progetti di riforma. Mi pare invece che tutti siano piuttosto preoccupati, come anch'io lo sono. Come ho scrit­to prima, l'estremismo del pro­getto governativo impedisce di apprezzarlo anche a chi, in generale, ha una visione delle cose più vicina a quelle del centrodestra.
Mario Ardigò - Roma

Lun 7/3/11, Minniti Luca lu­ca. minniti@giustizia.it ha scritto:
Da: Minniti Luca luca.min­niti@giustizia.it
Oggetto: R: [AREA]R: R: Re: A 'riforme epocali', 'risposte epocali'
A: 'mario ardigo' yahoo.com>, area@are­aperta.it
Data: lunedì 7 marzo 2011, 10:43
Mario scusami perché, co­me scrivi tu, «Il vero problema però è che alcune delle solu­zioni proposte per la nuova giustizia trovano antecedenti in progetti nati negli ambienti dell'attuale opposizione». Non ho capito perché sarebbe un problema? E per chi, per Magistratura indipendente? Per l'Anm? Non capisco... Luca Minniti

R: R: Re: A «riforme epoca­li », «risposte epocali» Sono d'accordo con la domanda che pone Luca Sono d'accordo con la do­manda che pone Luca.
Il fatto che vi siano «responsabilità» risalenti nel tempo, addebita­bili anche all'attuale opposi­zione (penso alla mai abba­stanza vituperata Bicamerale di dalemiana memoria che, con Boato, pure voleva il Csm ridotto a organo burocratico; penso alle più recenti posizio­ni di Violante, Calvi e Moran­do sulle intercettazioni; anco­r­a di Violante sulla Corte disci­plinare separata, sui leoni e sui troni; di E. Letta sul proces­so breve; di Casini sul legitti­mo impedimento/ ponte tibe­tano, eccetera), non ci frena, non ci scoraggia e può solo in­durci a ricercare un maggiore collegamento coi cittadini e con coloro che, in ogni schiera­mento politico ( anche nel cen­t­rodestra), sono disposti a im­pegn­arsi per la difesa della giu­risdizione.
Dunque, se quanto preannunciato troverà forma scrit­ta, niente, ma proprio niente potrà evitare una risposta epo­cale della magistratura. Sulla natura e sui contenuti di que­sta risposta, evito personal­mente di intervenire in attesa di quanto deciderà l'Anm. Infi­ne, caro Mario, il referendum costituzionale- se mai ci sarà­lo vinceremo a mani basse.
Armando Spataro

Credo che sia proprio l'ora di una reazione forte e compat­ta e forse anche il momento di chiedere a MI un impegno concreto, oltre le dichiarazio­ni formali, all'interno della Anm. Dobbiamo essere uniti, dobbiamo esserlo per arriva­re a una forma di protesta estrema, uno sciopero lungo, mai realizzato. E dobbiamo scioperare tutti, tutti uniti. Qui non è solo in gioco la no­stra autonomia, la nostra indi­pendenza. Qui è in gioco lo Stato democratico. Come pos­siamo non parlare del rischio di una magistratura conformi­sta­e prona ai desideri dell'ese­cutivo di turno? Come non possiamo rendere noto l'ac­centramento di poteri che è in corso? La volontà di controllo e condizionamento che si sta avviando? Il Parlamento è un orpello e la magistratura un fa­stidio. Non è questione di sole pagine di giornali o di singoli interventi. È una situazione in cui TUTTI dobbiamo assu­merci la responsabilità e il co­raggio di dire come sta cam­biando questo nostro amato Stato.
Marzia Minutillo Turtur

Da: patbellucci@gmail.com Data: 07/03/2011 4.01
A: «Armando Spataro» ar­mando. spataro@fastwebnet.it, «Area Aperta» area@area­perta. it
Ogg: Re: [AREA]A «riforme epocali», «risposte epocali»
Cari amici, secondo me quelle di Gustavo Zagrebel­sky sono parole che devono scuotere anche le coscienze e le reazioni dei privati cittadi­ni, figuriamoci quelle della magistratura (associata e non). Buon lavoro e saluti ca­ri,
Pat

From: thorgiov
To: area@areaperta.it
Subject: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fa­re e soprattutto QUANDO far­lo Che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?
Lo ribadisco: noi possiamo reagire con for­za e anche con efficacia, con molta efficacia. Sta a noi deci­dere fino a che punto arrivare. Mi sembra poi inutile fare una gara di moralità o di virtù civi­ca con la politichetta e, aggiun­go io, con la gentarella di cui parli, perché alla fine, purtrop­po, come sempre, non conta più chi ha torto o chi ha ragio­ne. Alla fine contano solo i rap­porti di forza, e questo gover­no di forza ne ha molta meno di quanto sembri, e se ci pensi bene lo ha dimostrato in più di un’occasione.Tieni conto che lo zietto Berlusconi quando fa quello che fa non è perché cre­de di avere ragione. Lo fa per­ché per lui è una questione di sopravvivenza nuda e cruda. Per questo motivo è entrato in politica, per questo motivo re­sta in politica, nonostante che lui stesso non ce la faccia più a reggere il gioco.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )

Dom 6/3/11, thorgiov ha scritto:
Da: thorgiov
Oggetto: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fa­re e soprattutto QUANDO far­lo?
A: area@areaperta.it Data: Domenica 6 marzo 2011, 12:29
Ma il problema di fondo so­no proprio loro, i cittadini. Quando lo zietto Berlusconi avrà tolto il disturbo, rimarran­no comunque i suoi elettori, e non solo loro. I politici passa­no, la società civile (purtrop­po) resta, e resta tale e quale, senza cambiare. Non sono d'accordo poi quando affermi che noi magistrati non abbia­mo la forza per opporci ai rovi­nosi progetti di riforma della giustizia che tutti conosciamo da lungo tempo. Il modo di op­porci con forza c'è, e a questo punto poco importa se i citta­dini si faranno un'opinione della magistratura come casta politicizzata, visto che ormai questa opinione è già domi­nante.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare e immobiliare del Tribunale di S.M.C.V.)

Per conto di Imperato Mar­co
Inviato: sabato 5 marzo 2011 18:14
A: AreAperta; Mailinglist Anm
Oggetto: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto
QUANDO farlo?
Priorità: Alta
Pur avendo di recente fatto alcune proposte all'Anm che hanno raccolto 137 adesioni (vedete in fondo se volete...) ed essendo anche io molto preoccupato per la situazio­ne, riconosco che è importan­te anche riflettere su quando fare determinate scelte e non solo sui loro contenuti e le loro forme. Cerchiamo di essere uniti e propositivi e di comuni­care quanto più possibile; cer­to alcuni attacchi delle ultime settimane avrebbe forse già meritato qualche forma radi­cale di protesta... ma probabil­mente non siamo ancora al momento decisivo.
Per esempio: queste annun­ciate rifo­rme costituzionali ap­paiono a dire poco devastanti, ma di certo non rappresenta­no un rischio immediato né probabile (sembrano più un' esibizione muscolare e propa­gandistica). Semmai io sarei più pronto a ogni mezzo di protesta a fronte di un più pro­babile e immediato interven­to legislativo in tema di inter­cettazioni...
Speriamo di non dover arri­vare a «sparare tutte le nostre cartucce», perché vorrebbe di­re che la situazione è davvero degenerata e temo che la no­stra azione, per quanto dove­rosa, non sarà sufficiente a fer­mare gli eventi. Che la primavera arrivi dav­vero.. e presto. Saluti Marco Imperato Ricordo in sintesi le tre pro­poste:
1) acquistare un'intera pagi­na di giornale dove pubblica­re la «Confessione di un magi­­strato » di Pasquale Profiti (e di tutti noi, come lui stesso mi ha chiesto di sottolineare!); un certo numero di aderenti han­no espresso dubbi circa l'op­portunità di affiancare al teste le foto dei magistrati morti per il loro servizio allo Stato
2) consegnare un appello con anche la «Confessione» al capo dello Stato, attraverso un gesto sobrio e simbolico (come ad esempio una delega­zione togata al Quirinale)
3) far sbarcare l'Anm su Fa­cebook (approfittando della visibilità data dall'acquisto della pagina di giornale...) co­sì da divulgare in maniera più diretta e flessibile i contenuti delle nostre riflessioni, denun­ce e proposte per la Giustizia
Seguono 137 firme
Marco Imperato
Magistrato Distrettuale Re­quirente Bologna
marco.imperato@giustizia.it

Da: mailinglist-anm-boun­ces@ ml. associazionemagi­­strati. it
per conto di Bianco Giusep­pe
Inviato: sab 05/03/2011 13.39
A: mailinglist-anm@ml.as­sociazionemagistrati. it
Oggetto: [Mailinglist-anm] nouveaux philosophes
Mentre perfino il presiden­te della Corte costituzionale ha cominciato a lanciare allar­mi gravissimi, la nostra Anm ancora cincischia e filosofeg­gia e sfoglia margheritine su comunicato sì, comunicato no, sciopero sì e sciopero no.
Ora sono tutti ad aspettare la riforma «epocale» della giu­stizia, come se ci fosse biso­gno di sentirla dallo speaker del telegiornale. Sicché: la next settimana ci sarà cotale e cotanta riforma.

Seguirà dibat­tito. O comunicato.
Mailinglist-anm mailing list
Mailinglist-anm@ml.asso­ciazionemagistrati.it
http://lists.ml.associazio­nemagistrati. it/mailman/li­stinfo/ mailinglist-anm ­  

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