Il preside: «Corsi di recupero? Sì, ma ora facciamoli in barca»

«La Lega Navale ci potrebbe dare gratuitamente le imbarcazioni»

«Il ministro Fioroni non ha pensato alla calura estiva... ».
Alla calura estiva?
«Ma sì, quando ha deciso di far eliminare i debiti agli studenti entro fine agosto non ha fatto i conti con il problema della caldo. Lo sa quanti gradi ci sono nelle classi d’estate?»
Non me lo ricordo.
«Dai 35 ai 40. Le scuole italiane sono spesso disastrate, figuriamoci se esistono i condizionatori».
E allora, professor Nigro?
«Allora dobbiamo far studiare i ragazzi senza farli soffocare. Pensiamo anche agli insegnanti: spiegare a un gruppo di allievi svogliati e accaldati diventa un’impresa titanica».
Così a lei è venuta un’idea originale.
«Esatto e il 12 giugno la sottoporrò al consiglio d’istituto. Se verrà approvata la applicherò con molto piacere».
Ci dica di cosa si tratta.
«Voglio portare in barca i ragazzi che devono recuperare i debiti scolastici».
Prego?
«Non sono pazzo, ma realista. Ho i mezzi e le motivazioni per fare una scelta simile».
Cominciamo dalle motivazioni.
«I ragazzi in classe hanno troppo caldo e le lezioni obbligatorie per il recupero dei debiti sarebbero sprecate. Dobbiamo trovare un sistema affinché siano produttive».
Motivazione sacrosanta, passiamo ai mezzi.
«Le barche a vela. Noi abitiamo ad Agropoli, davanti al mare, nel golfo di Sorrento. E la Lega navale italiana potrebbe offrirci barche a vela per veleggiare nel golfo di Salerno, tra Agropoli e Amalfi».
Gratuitamente?
«La Lega non ha scopo di lucro, il suo interesse è quello di far apprezzare il mare ai giovani. In questo modo gli studenti passerebbero una giornata in barca con gli insegnanti per le ripetizioni».
E secondo lei, con il mare attorno e la brezza sul viso a questi ragazzi viene voglia di aprire i libri o di stare a sentire il professore?
«Sono sicuro di sì. Chi non conosce la barca a vela non può capire. L’atmosfera che si crea è molto rilassante e gli studenti sarebbero ben contenti di trascorrere delle giornate in mare anche se con i libri sotto il naso».
Ma gli insegnanti cosa ne pensano della sua proposta?
«Qualcuno mi ha detto che se passa questa idea è disposto a fare ripetizioni anche gratis».
Un bel risparmio per il suo istituto.
«Nella nostra scuola, l’istituto tecnico Vigo, ci sono 714 allievi e il 35% dei loro ha dei debiti da saldare. Bisogna trovare il modo per stimolarli a recuperare».
E pensa che anche i genitori saranno d’accordo?
«Non vedo perché dovrebbero protestare. Io propongo una vacanza studio e per di più gratis per i loro figli».
La sua formula potrebbe reggere per il sud. Ma al Nord?
«Non è detto. Al Nord avete laghi e montagna. Basterebbe organizzare un trasferimento di una settimana o due in una località tranquilla e fresca».
E chi paga?
«I genitori.

Con questa storia dei debiti molte famiglie rischiano di saltare le vacanze. In questo modo potrebbero offrire anche un po’ di svago ai loro figli. Del resto, i viaggi di istruzione sono previsti dal piano scolastico e vengono sempre pagati dai genitori».

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