Antonio Signorini
da Roma
Un eventuale aumento dellIva avrà sicuramente effetti negativi. Pagheranno i consumatori più deboli ma, in definitiva, tutta leconomia ne risentirà. Anche perché se lintenzione è quella di usare le risorse per tagliare il costo del lavoro, allora verranno favorite solo le grandi imprese del nostro Paese che «sono poche e comunque piccole» rispetto a quelle che operano nei mercati internazionali. A lanciare lallarme è il presidente di Confesercenti Marco Venturi che chiede al governo un incontro con tutte le parti da tenere prima della sempre più probabile manovra.
Allarmato dalle indiscrezione sullaumento di un punto percentuale dellIva?
«Sorpreso. Soprattutto nel sentire avanzare questa richiesta dal presidente di Confindustria. Anche perché insieme a loro e ad altre associazioni abbiamo sempre concordato sullidea di abbassare lIva, ad esempio per favorire il turismo che a parole tutti dicono di voler sostenere. Questa idea non ha trovato spazio nella relazione di Montezemolo mentre cera una generica richiesta ad aumentare limposta indiretta per finanziare il taglio dei contributi».
È il «modello tedesco». La Merkel ha fatto così proprio perché lo chiedevano i suoi industriali...
«Capisco che Montezemolo lo abbia chiesto pro domo sua. La logica è togliere soldi ai consumatori e trasferirli alle imprese che hanno tanti dipendenti. Si taglia completamente fuori il 70 per cento delle imprese e un altro pezzo di aziende medie avrà benefici marginali. Il tutto con un costo alto per il nostro commercio, ma anche per leconomia in generale. I consumi già ora non tirano e aumentando lIva ci sarebbero ulteriori difficoltà per le famiglie che hanno poche risorse. Secondo lIstat, cè un 17 per cento di famiglie che addirittura non riesce a comprare vestiti, una percentuale che sale a 28 punti al Sud».
La tesi di chi sostiene un aumento dellIva è che così si colpirebbero anche le merci straniere e che le risorse risparmiate andrebbero invece a vantaggio esclusivo della produzione made in Italy. Non è daccordo?
«A me pare che lunico problema sia quello delle merci introdotte illegalmente nel nostro Paese. Se ci sono prodotti che entrano legalmente e sono competitivi per prezzo e qualità non vedo il problema. Siamo in un libero mercato, non dimentichiamolo. Poi la quota di merci straniere non calerebbe visto che lIva è uguale per tutti. Io credo che si colpirebbero solo i consumatori».
A quanto pare il governo sta lavorando proprio a questipotesi...
«Il governo dovrebbe chiamare le parti sociali. Bisogna discutere.
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