Preso il pusher dello «sballo» ai Castelli

Custodiva in casa circa tre chili di cocaina purissima, destinata ad alimentare il mercato della droga ai Castelli Romani. È stato scoperto e arrestato dalla polizia, insospettita dal tenore di vita elevato che conduceva nonostante fosse senza lavoro. Jolin Duka, 24 anni, incensurato, un albanese residente ai Castelli fin dall’età di sei anni, si trova ora rinchiuso nel carcere di Velletri con l’accusa di detenzione al fine dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo la polizia si procurava la cocaina per rifornire i piccoli spacciatori della zona e, con il ricavato della vendita, tenere un altissimo tenore di vita, avere auto di lusso e frequentare locali notturni senza lavorare. Ad arrivare a lui sono stati gli agenti della squadra investigativa del commissariato di Albano Laziale, diretti da Antonio Giordano, che hanno avviato controlli mirati nelle discoteche e nei locali notturni della zona.
Duka è stato notato tra i più assidui frequentatori della «dolce vita» dei Castelli, sempre alla guida di una fiammante Mercedes 220 rossa, alloggiato in un appartamento che aveva preso in affitto a Cecchina, nella località Pantanelle, da quando aveva abbandonato la casa in cui viveva con i genitori ad Ariccia. Manteneva un alto tenore di vita nonostante fosse senza lavoro e frequentava assiduamente alcuni personaggi della malavita locale.

Insospettiti, i poliziotti hanno perquisito l’abitazione del giovane, dove hanno trovato ben nascosi circa tre chili di cocaina purissima, due chili di sostanza da taglio e attrezzature per «tagliare» la droga, come una pressa, che avrebbero permesso di ricavare fino a nove chili di stupefacente. Il materiale finale sarebbe stato poi suddiviso in circa 10.000 dosi per un valore di 600 mila euro.