Politica

Preti con moglie in affitto su internet per servizi religiosi

Celebrano a pagamento matrimoni e battesimi, gratis i funerali. Hanno fondato l’associazione: «Il celibato non è un problema». Dicono: «Poche vocazioni, i fedeli hanno bisogno di noi»

Mariuccia Chiantaretto

da Washington

I preti sono sempre più anziani, molte chiese chiudono i battenti e sempre meno giovani scelgono la via del sacerdozio. Come se non bastasse i fedeli diventano via via più complicati. Un tempo la chiesa cattolica si limitava a rifiutare i sacramenti a chi era divorziato. Adesso sempre più omosessuali pretendono di pronunciare il «sì» davanti a Dio e decine di persone con problemi «incomprensibili» per la dottrina vaticana reclamano l'assistenza di un sacerdote.
Per venire incontro a questa pletora di cattolici americani che si sentono pecorelle smarrite Louise Haggett ha fondato l'organizzazione «preti in affitto» che cerca, cataloga e mette a disposizione di chi ne ha bisogno preti costretti ad abbandonare la chiesa di Roma perché hanno scelto di sposarsi. Il sito on line «affittate un sacerdote» può essere definito una vera e propria guida tipo pagine gialle che permette di scegliere il sacerdote in base alla città di residenza. Tutti i sacerdoti elencati parlano inglese, moltissimi offrono servizi in una seconda lingua che va dall'italiano al tedesco, dallo spagnolo al filippino.
I preti in affitto celebrano a pagamento i matrimoni, impartiscono battesimi ed estrema unzione e officiano funerali gratuitamente. Hanno come missione, oltre all'assistenza delle «pecorelle più discole delle altre» l'organizzazione di un movimento che porti prima o poi al permesso di matrimonio per tutti i preti cattolici e assistono le famiglie dei ragazzini travolti dallo scandalo dei preti cattolici pedofili.
Fra i sacerdoti che officiano nello stato di New York c'è Richard Hasselbach. Don Hasselbach, ordinato prete nel 1978, ha svolto il suo ministero per 13 anni in campus universitari poi ha deciso di sposarsi ed è stato costretto ad abbandonare la Chiesa cattolica. «L’ordinazione sacerdotale - spiega con un certo rammarico - non si annulla con un tratto di penna. Chi è stato ordinato prete rimane tale per sempre».
I preti in affitto riuniti in corporazione hanno fondato anche Citi (Celibacy is not an issue - il celibato non è un problema). Secondo Luoise Haggett Citi non è affatto un'organizzazione di protesta. «Ciò che facciamo - ha spiegato - è di collaborare con la chiesa e intervenire dove c'è bisogno. Molti vescovi, dietro le quinte applaudono e spesso si congratulano con noi.

In realtà esistiamo soltanto perché c'è grande penuria di preti».

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