Tra rincari e spese fisse che pesano sempre di più, per molti anziani conoscere le agevolazioni disponibili significa trasformare i diritti in risparmio concreto. Non si parla solo di grandi misure economiche, ma anche di sconti ed esenzioni che, messi insieme, possono alleggerire bollette, tributi e costi quotidiani. Il quadro, però, non è uguale per tutti: alcune tutele dipendono dall’età, altre dal reddito e altre ancora dalle scelte dei Comuni o dei singoli operatori.
Prestazione Universale Inps da 850 euro
Tra gli strumenti principali c’è la Prestazione Universale erogata dall’Inps, introdotta con il cosiddetto “Decreto Anziani” (decreto legislativo 29 del 2024). La misura sostiene gli over 80 non autosufficienti ed è sperimentale: è partita all’inizio di quest’anno e, salvo proroghe, terminerà il 31 dicembre 2026. Per tutta la durata della sperimentazione restano in vigore l’esenzione da imposizioni fiscali e il divieto di pignoramento. Per ottenere l’assegno mensile non basta l’età: serve il riconoscimento di un bisogno assistenziale, legato a una disabilità grave valutata secondo i criteri dell’articolo 3 del decreto ministeriale 26 settembre 2016 e, più in generale, a situazioni che richiedono assistenza giornaliera. Incidono anche requisiti sociali come l’Isee e la titolarità dell’indennità di accompagnamento.
TARI, le riduzioni possibili
Per la tassa sui rifiuti non esiste una riduzione nazionale automatica al compimento dei 70 anni. Molti enti locali, però, applicano in autonomia sconti, esoneri o tariffe più leggere. Le amministrazioni comunali tendono a valutare la situazione economica certificata dall’Isee, il numero di componenti del nucleo e l’età dell’intestatario dell’utenza. Gli ultrasettantenni con risorse limitate, considerati più fragili, possono accedere a riduzioni anche significative. Per capire quali agevolazioni siano attive nel proprio Comune è necessario informarsi all’Ufficio Tributi o rivolgersi a un Caf.
Carta Acquisti
Tra gli aiuti pensati per la spesa corrente c’è la Carta acquisti, una carta elettronica ricaricata bimestralmente con 80 euro, utilizzabile per spese alimentari, sanitarie e per le bollette di luce e gas. Possono beneficiarne le persone con più di 65 anni che ricevono trattamenti pensionistici o assistenziali che, sommati ai redditi personali, restano sotto 8.052,75 euro annui. Dal compimento dei 70 anni in poi la soglia sale a 10.737,00 euro annui.
Assegno di inclusione
Nel pacchetto di misure legate al reddito rientra l’Assegno di inclusione, dedicato ai nuclei familiari in cui sia presente almeno un componente dai 60 anni in su. L’integrazione è prevista con reddito fino a 6.000 euro, che diventano 7.560 euro annui (moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza) se la famiglia è composta solo da persone con almeno 67 anni oppure da over 67 insieme ad altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Assegno sociale e bollettini postali
Per chi ha compiuto 67 anni e vive una condizione di disagio economico è disponibile anche l’assegno sociale, che vale poco più di 500 euro al mese per 13 mensilità. Anche le spese di sportello possono ridursi: Poste Italiane applica una commissione scontata agli utenti che hanno superato i 70 anni, ma l’agevolazione non è automatica e va richiesta allo sportello presentando un documento d’identità. Le tariffe ribassate indicate prevedono il bollettino F35 da 2,13 a 1,13 euro e il bollettino precompilato per sanzioni da 2,49 a 1,49 euro.
Canone Rai e ticket sanitario
L’esenzione dal canone televisivo è prevista dal compimento dei 75 anni, ma solo rispettando condizioni ben definite. Il reddito complessivo della famiglia, calcolato su richiedente e coniuge, non deve superare 8.000 euro e non devono esserci conviventi percettori di reddito, fatta eccezione per collaboratori domestici o badanti. La domanda va inviata una sola volta tramite raccomandata senza busta all’Agenzia delle Entrate di Torino – Ufficio Canone TV oppure tramite posta elettronica certificata. Per ottenere l’esonero annuale serve inviarla entro il 31 gennaio, oppure entro il 30 giugno per evitare il pagamento del secondo semestre. Sulle prestazioni sanitarie, l’esenzione E01 non è collegata ai 70 anni ma scatta dai 65. Serve un reddito familiare complessivo inferiore a 36.151,98 euro. Il reddito viene valutato a livello familiare e l’agevolazione riguarda il componente che ha già compiuto 65 anni. Di norma la ASL attribuisce automaticamente il codice di esenzione; se non accade, si può presentare domanda alla propria azienda sanitaria.
Telefonia e trasporti
Molte compagnie propongono piani costruiti per la clientela anziana. Per la telefonia fissa, in particolare, i ribassi possono dipendere dall’Isee o dall’eventuale stato di disabilità del titolare, con la possibilità di ridurre in modo significativo il costo del canone.
Sul capitolo mobilità, le tariffe agevolate possono scattare già a 60 anni per gli abbonamenti ai servizi di trasporto, sia locali sia su tratte nazionali, con regole che variano a seconda delle singole aziende. Anche per spostamenti in treno, nave o aereo sono previste offerte dedicate, con scontistiche stabilite dai diversi operatori.