Previdenza e pensioni

Come costruire un "tesoretto" ai figli

I Buoni postali per i minori rendono fino al 6%. Ecco le alternative con polizze e oro

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Genitori e nonni farebbero di tutto per garantire un futuro sereno a figli e nipoti. A tal fine esistono soluzioni per investire, anno dopo anno, risparmi per la prole in modo da mettere a disposizione per la maggiore età somme importanti per l’università, il matrimonio o anche per avviare un’attività lavorativa. Di recente, Poste italiane ha emesso i nuovi buoni postali per minori che arrivano a rendere fino al 6% annuo. Scopriamo insieme caratteristiche e alternative.

BUONI POSTALI PER I MINORI

Gli interessi maturano fino alla maggiore età in modo crescente (dal 2,50% del primo anno fino al 6% lordo del 18esimo) e hanno una fiscalità agevolata del 12,5 per cento. Se si investono oggi 10mila euro, al compimento dei 18 anni, il valore di rimborso netto sarà di 25.984 euro, cioè un guadagno di quasi il 160 per cento. Per acquistarli bastano 50 euro, senza spese di entrata, uscita e costi amministrativi. Possono essere sottoscritti all’ufficio postale da un genitore, da un nonno o da chiunque, anche non parente, a favore di un minore. Si può chiedere il rimborso anticipato (cioè prima dei 18 anni) con l’ok del giudice tutelare.

POLIZZE VITA

Per il Codice Civile le polizze vita sono impignorabili, insequestrabili e il capitale maturato è al di fuori dall’asse ereditario. Alcune compagnie offrono polizze (come Mediolanum New Generation, UnipolSai Risparmio giovane, Zerodiciotto di Reale Mutua, Axa Mps Futuro dedicato) per assicurare a figli e nipoti la disponibilità di un capitale futuro.
Altre, come Generali e Allianz, propongono dai piani di risparmio ai contratti di tutela per le persone che si amano, dagli investimenti assicurativi ai prodotti ibridi che combinano una gestione separata e un portafoglio di fondi azionari e obbligazionari. I contratti sono di solito collegati a gestioni separate vita che investono prevalentemente in titoli di stato e obbligazioni e il cui rendimento annuo viene certificato da società esterne. Alcune polizze possono proporre unit linked, fondi assicurativi che partecipano ai mercati azionari.

INVESTIRE NELL’ORO TRAMITE GLI ETF

Investire in oro è un altro modo per assicurare un capitale a figli e nipoti. Naturalmente è possibile acquistare lingotti e monete auree ma c’è anche l’alternativa degli Etf specializzati sul settore. Tramite gli Etf si può peraltro impiegare anche piccole somme (100 euro) che si rivalutano negli anni in base all’andamento del metallo giallo. A solo titolo di esempio, negli ultimi 18 anni, le quotazioni dell’oro sono balzate da 16.500 a 63mila euro al chilogrammo (+280% la rivalutazione).

PIANI DI ACCUMULO (PAC)

Comperare nel tempo quote di fondi comuni o Etf tramite i Pac consente di posizionarsi sulle Borse mondiali o su specifici temi di investimento (come, per esempio, la digitalizzazione o l’invecchiamento della popolazione) che dovrebbero generare interessanti plusvalenze nel lungo termine. Il Pac non prevede vantaggi fiscali ma permette di disinvestire in qualsiasi momento il capitale. Per esempio, versando 100 euro al mese per 18 anni, dal febbraio 2006 al febbraio 2024, tramite un Pac su un Etf azionario sull’Msci world delle Borse mondiali, a fronte di 21.600 euro investiti le quote avrebbero raggiunto un valore di 46.

500 euro.

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