Previsto nel weekend un nuovo blitz per trovare casa allo Zam

Un'altra occupazione, che non andrà certo ad occuparsi dei problemi fondamentali di Milano, come accogliere i bambini siriani che dormono tra i cartoni della stazione Centrale. Succede in zona Isola, in via Cornalia al numero 6. I militanti del centro sociale «Lambretta», assieme ai ragazzi di Zam e di altre realtà cittadine, ieri si sono impossessati di uno spazio privato di due piani di circa 400 metri quadri. «Il luogo è di proprietà di un'immobiliare legata ad inchieste giudiziarie - dice Giulia, una militante del Lambretta -. Lo spazio era abbandonato da circa sei anni e diventerà la nostra nuova sede permanente con tutte le attività che ospitavaamo in precedenza come la palestra popolare e l'aula studio».

Milano cambia. Si trasformano le sue strade, sempre più piene di poveri gravati dalla crisi, ma i ragazzi dei centri sociali non cambiano, come se intorno a loro la città fosse uguale a quarant'anni fa. «Gli abitanti del vicinato si stanno incuriosendo» prosegue la giovane, che illustra il calendario di appuntamenti della prima settimana del nuovo spazio occupato. «Oggi e domani ci saranno due serate di musica hip hop e elettronica e cominceranno i tavoli di discussione «No Expo», domenica ci saranno le prime assemblee e lunedì riaprirà la palestra popolare. Mercoledì sera faremo un'assemblea per presentare il nuovo spazio ai vicini e domenica prossima ripartirà il cineforum».

Per il prossimo fine settimana è prevista

l'occupazione di una nuova sede per il centro sociale Zam, come parte del calendario di iniziative autunnali. E ancora una volta «occupare» significherà quel «fare cultura» che andava di moda ai tempi delle nonne di questi ragazzi.

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