Prg: le proposte di Forza Italia a Veltroni

Michela Giachetta

Un incontro con il sindaco sul Piano regolatore, tocca a Forza Italia. Mentre in aula Giulio Cesare oggi per tutto il giorno proseguirà la discussione sul Prg, che l’assessore all’Urbanistica Roberto Morassut ha definito «la carta costituzionale della città», fuori dall’aula, nel primo pomeriggio, ci sarà un incontro fra Veltroni e alcuni esponenti di Forza Italia, che porteranno sul tavolo le loro proposte.
«Ho atteso che in consiglio comunale si entrasse nella fase cruciale del dibattito sul Prg per incontrare Veltroni in Campidoglio», dichiara Alfredo Antoniozzi, candidato sindaco di Forza Italia, che sarà presente all’incontro assieme alla coordinatrice regionale azzurra, Beatrice Lorenzin e al capogruppo in Campidoglio Pasquale De Luca. «Ribadiremo al sindaco le nostre posizioni - continua Antoniozzi - e porremo l’accento sui progetti a nostro avviso importanti e fino ad ora trascurati nel Prg. De Luca si sofferma sulle proposte che saranno avanzate: «Chiediamo il raddoppio del Raccordo anulare, ma anche la certezza del diritto per il cittadino. È necessario codificare i procedimenti per il rilascio delle concessioni». «Se un piano regolatore deve esserci - continua il capogruppo azzurro - è giusto che le regole vengano fissate al suo interno». «Vogliamo anche il raddoppio delle consolari - insiste De Luca - soprattutto là dove il piano regolatore prevede nuovi insediamenti edilizi. E il prolungamento della metro C da Tor di Quinto fino a tutta la Cassia». «Naturalmente - conclude Antoniozzi - l’incontro sarà da noi improntato sul piano del dialogo e del confronto. Forza Italia eviterà di fare ostruzionismo e di bloccare in modo pregiudiziale il dibattito: a condizione, però, che le coordinate e i contenuti delle nostre proposte vengano valutate con attenzione». Mentre De Luca sottolinea che il suo intervento «sarà condizionato dalle conclusioni a cui si arriverà durante l’incontro», Adriana Spera, consigliere comunale di Rifondazione comunista, che risulta fra gli iscritti a parlare (ma il suo intervento potrebbe slittare a lunedì), ha le idee ben chiare su quanto dirà in aula: «La relazione di Morassut di lunedì non ha fornito risposte esaustive ad alcune questioni poste dai cittadini». «Ad esempio sul sistema dei parchi chiesto dagli abitanti di Pietralata - puntualizza la Spera - o sul parco di Rocca Cencia dove, secondo quanto previsto dal piano, saranno costruiti un polo tecnologico, artigianale e vi sarà un deposito di mezzi di trasporto pubblico». «Molti romani avevano chiesto anche la cancellazione di alcune arterie di scorrimento veloce, come quella fra il Gra e la Bufalotta - continua la consigliera di Rifondazione - ma il piano non prevede nessuna cancellazione. Così come non prevede la diminuzione di cubature a piazza Mancini. Per riqualificare quell’area non serve costruire ancora. Lo stesso discorso vale per la zona di Anagnina. Anche lì è prevista l’aggiunta di cubature».


«È necessario accogliere le richieste dei cittadini - conclude la Spera - ma anche tutelare maggiormente l’Agro romano e inserire le norme tecniche di attuazione orientate al contenimento delle costruzioni». Il dibattito sul Prg proseguirà anche lunedì. Mercoledì prossimo si dovrebbe arrivare al voto finale. Solo allora sapremo se la capitale avrà un nuovo Piano regolatore. E a quali condizioni.

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