Primo atto contro il dinamitardo del Nordest

Oggi, per la prima volta, compare davanti a un giudice un uomo accusato di essere Unabomber. Si chiama Elvo Zornitta, ingegnere appassionato di armi: a casa sua, in una perquisizione, sono state trovate un paio di forbici che potrebbero essere state usate per confezionare uno delle decine di ordigni seminati in oltre 12 anni dal misterioso bombarolo del Nordest. Proprio quelle forbicine sono l’oggetto dell’udienza che si apre alle 15 davanti al giudice delle indagini preliminari di Trieste, Enzo Truncellitto. Udienza per il cosiddetto incidente probatorio: significa che sulle forbici sarà eseguita una perizia che, in un eventuale processo, avrà valore di prova. L’udienza apre dunque le procedure della perizia. Il gip ha già incaricato i suoi esperti: sono il superinvestigatore dell’Fbi Carlo J.

Rosati, capo dell’ufficio che - nella sede centrale di Quantico in Virginia - si occupa di identificare le armi, e Pietro Benedetti, ex direttore del Banco nazionale di prova delle armi di Gardone Val Trompia. I nomi dei periti della difesa si conosceranno soltanto oggi.

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