Primo venerdì di Ztl in centro: vigili e telecamere dalle 23

Critiche al provvedimento da Cdl e centrosinistra. I Ds votano no alla chiusura notturna di Testaccio

Jacopo Granzotto

Parte senza Testaccio l’esperimento della Ztl di venerdì notte, dalle 23 alle 3. Bocciata, infatti, dal consiglio del I municipio la proposta della Cdl di estendere la limitazione al traffico anche al rione che «vive» di notte. Due le mozioni avanzate e respinte dalla Casa delle libertà. La prima a favore della sperimentazione, ma per chiederne la sospensione momentanea. La seconda invece per chiedere l’estensione della sperimentazione a Testaccio. La Ztl, attiva dalle 23 alle 3, sarà supportata da una cinquantina di vigili urbani e da telecamere che cercheranno di scovare i furbi in uscita dai varchi.
Il tutto per sperimentare un presidio che difende residenti e turisti dall’insostenibile carosello estivo di auto, ma che inevitabilmente dovrà fare i conti con gli organici deputati al controllo in strada, tenendo conto che gran parte dei motorizzati si attrezzerà per entrare in tempo nella zona proibita.
Ma torniamo alle mozioni respinte. «Sulla prima - hanno spiegato Mollicone e Trombetti, rispettivamente capogruppo di An e di Forza Italia nel I Municipio - è stata bocciata dinanzi alle proteste di numerosi residenti. Il che dimostra, ancora una volta, che Lobefaro si è inginocchiato ai diktat di Veltroni senza rivendicare il rispetto della delibera 10 che regolamenta il decentramento». «Quanto al secondo documento, presentato soprattutto per evitare un travaso di traffico nel rione, la maggioranza, con Lobefaro in testa - hanno continuato - ha votato anche contro questa, con l’astensione di due consiglieri della lista Veltroni. Questo dimostra che la sinistra mantiene la logica della doppia morale: l’estensione della Ztl al centro va bene mentre a Testaccio no».
Zona che chiudi, altra che si riempie. Come Prati, un quartiere che secondo il coordinatore azzurro in XVII municipio, rischia la paralisi totale. «La chiusura del centro dalle 23 graverà soprattutto su Prati - dichiara Aubert -, il livello di traffico crescerà in misura esponenziale. Auspico che l’amministrazione sappia gestire il problema non solo aumentando il numero dei vigili urbani su strada». Gioisce con riserva, invece, l’altra sponda, politica si intende. A cominciare dal sindaco Veltroni secondo cui bisogna abituarsi «a vivere il centro storico in maniera diversa e a far vivere di più altri quartieri della città».
Per le uliviste Giovanna Melandri, Loredana De Petris e Tana De Zulueta: «L’introduzione della Ztl notturna sperimentale, soprattutto nel periodo estivo in cui la pressione sulla città storica aumenta, era un’esigenza costantemente rappresentata dai residenti alle istituzioni ed è una scelta che le forze politiche di maggioranza da tempo hanno deciso di assumere con convinzione». Meno convinto il capogruppo della Margherita in I municipio Alessandra Luciani secondo la quale: «Ci sono perplessità sulla difficoltà di applicazione di questo provvedimento». «Siamo assolutamente a favore dell’ambiente e della salute pubblica - ha spiegato Luciani - in applicazione del piano generale del traffico del 1999.

Abbiamo solo sollevato dubbi sull’applicazione di questa Ztl notturna. Per le ricadute di traffico a Monti e Testaccio, per il rischio di aggiramenti della limitazione al traffico, entrando per esempio, alle 22,30. Per il costo dei vigili di cui si sente sempre una maggiore presenza».

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