Economia

Processo Parmalat, il pm stanga le banche estere: "Confiscare 120 milioni"

E' la condanna più pesante mai chiesta in Italia per sanzionare le colpe degli istituti di credito. A carico di Citybank, Bank of America, Morgan Stanley e Deutsche Bank la confisca di oltre 120 milioni

Processo Parmalat, il pm 
stanga le banche estere: 
"Confiscare 120 milioni"

Milano - E' la condanna più pesante mai chiesta in Italia per sanzionare le colpe degli istituti di credito nella stagione ruggente della finanza creativa: il pubblico ministero Eugenio Fusco ha concluso questa mattina, a nome della Procura della Repubblica di Milano, la requisitoria nel processo alle banche accusate di avere accompagnato la Parmalat di Calisto Tanzi nelle bugie raccontate ai mercati e ai risparmiatori per piazzare i titoli di una azienda ormai prossima al collasso. A carico delle quattro banche - Citybank, Bank of America, Morgan Stanley e Deutsche Bank - la procura chiede complessivamente la confisca di oltre 120 milioni di euro: sono le somme che le banche avrebbero lucrato nel corso degli ultimi anni della parabola di Collecchio, e che ora vanno sequestrate come provento del reato. Oltre a questo, ognuna delle quattro banche deve essere condannata secondo Fusco ad una sanzione penale di 900mila euro in base alla legge sulla resposnabilità giuridica delle società. Condanne tra un anno e un anno e quattro mesi vengono chieste inoltre per i manager delle banche.

La Procura milanese chisue così, a oltre sette anni di distanza dal crac, il suo lavoro sull'altro lato dello scandalo di Collecchio: mentre Calisto Tanzi veniva condannato a Milano e Parma per il suo ruolo di dominus della società e di principale artefice della sua trasformazione in una gigantesca macchina da truffe, proseguivano i processi alle banche corresponsabili delle sue malefatte. Le banche italiane sono quasi tutte uscite di scena risarcendo i risparmiatori e patteggiando la pena. I quattro colossi stranieri invece hanno affrontato un lungo e complicato processo. La pubblica accusa oggi presenta il suo conto.

Ma prima che il tribunale, presieduto da Gariella Manfrin, si ritiri per decidere passeranno ancora molte udienze in cui la prola sarà alle difese: e gli agguerriti collegi legali delle banche promettono di attaccare alle foindamenta la ricostruzione della procura.

Commenti