La Procura di Bari si è espressa sull'identità del cadavere ritrovato alcuni giorni fa in mare, nel quartiere Palese. Fin da subito gli inquirenti avevano ipotizzato che il corpo potesse essere quello di Roberto Straccia, scomparso a metà dicembre, anche se l'identificazione era resa particolarmente difficile dal fatto che il corpo aveva trascorso diversi giorni in mare e che quindi era in avanzato stato di decomposizione.
Oggi la Procura ha però sciolto ogni dubbio, dichiarando che si può dire "con sufficiente grado di verosomiglianza" che il cadavere è quello dello studente. Mario e Rita Straccia, i genitori del ragazzo, avevano raggiunto questa mattina l'Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, per dare l'ultimo saluto alla salma. Con loro anche i consulenti tecnici della famiglia, Enrico Russo e Claudio Cacaci, che hanno assistito alle analisi sul corpo.
Per arrivare alla conclusione che il corpo fosse proprio
quello del ragazzo scomparso a Pescara si è resa necessaria l'analisi del Dna, che unitamente ad altri esami, compreso quello delle informazioni dentali, ha dato una risposta definitiva ai genitori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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