(...) quasi quanto i numeri uno della Deutsche Bank Josef Ackermann, 13,98 milioni, o del Credit Suisse, Brady Dougan, 13,59 milioni di euro.
In realtà, Profumo ha saputo prendere in mano il timone del credito (e del «Credito») con maestria, navigando senza mai andare a sbattere sugli scogli che hanno caratterizzato in questi anni la galassia del sistema bancario e, più in generale, leconomia. Fino a entrare, tanto per limitarci allessenziale, nel direttivo dellAssociazione bancaria italiana, il Gotha del credito, e a ricevere la nomina a Cavaliere al merito del lavoro (la coccarda glielha messa Carlo Azeglio Ciampi nel 2004).
Che poi a Profumo abbia anche giovato la riconosciuta e mai rinnegata collocazione a sinistra - lui che si vanta dellesperienza scoutistica, delleducazione cattolica e della vocazione alla solidarietà - non è certo una colpa. A giovargli, senza dubbio, nel mondo di quelli che contano e, quindi, anche nel pianeta-banche che è stato a suo tempo definito «una foresta pietrificata» (il giudizio impietoso è di Giuliano Amato), devessere stata piuttosto una qual certa propensione per la cultura, in particolare per i libri e la musica, che Profumo ha sempre coltivato, cercando anche di coniugare - e spesso riuscendoci - le regole delleconomia con quelle dello spirito.
Ed è proprio in tema di libri e musica che il top manager di UniCredit Group parteciperà domani sera alla «conversazione» con Giovanna Zucconi al «Modena» (ingresso libero fino a esaurimento posti, informazioni ai numeri 010.8681530, www.fondazionegarrone.it, e 010.6592220, www.archivolto.it).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.