«Progetto Donna», premiati Anna Fendi e Amii Steward

Duccio Pasqua

Un premio per chi si batte per i diritti delle donne. Assegnati ieri in Campidoglio, presso la sala della Protomoteca i riconoscimenti «Progetto Donna», un appuntamento giunto ormai alla quarta edizione. L’Aila, la fondazione per la lotta all’artrosi e all’osteoporosi presieduta da Francesco Bove, vuole porre l’attenzione sul problema del progressivo invecchiamento della popolazione, e sulle conseguenze che il fenomeno comporta per le donne. L’osteoporosi infatti si manifesta in una donna in menopausa su tre.
Il premio viene conferito annualmente a chi si distingue con la sua attività a favore della donna, in tutti i settori. Per l’edizione 2005 la giuria ha scelto alcuni protagonisti del mondo dell’informazione, della medicina, della moda e dello spettacolo. Tra i premiati la cantante Amii Stewart, «voce delle donne», felice di essere riconosciuta non solo come artista ma anche come un’ambasciatrice dell’Unicef. L’hanno seguita i due scienziati Francesco Schittulli e Giuseppe Familiari, scelti per l’impegno nella ricerca. Il primo è stato premiato per il «Nastro Rosa», la campagna di prevenzione contro il tumore al seno che ha contribuito a dare una speranza in più alle migliaia di donne che purtroppo ne soffrono.
«Dedico il riconoscimento – ha detto Schittulli – alla donna, che è nobile nel sopportare la sofferenza e tanto ci insegna». Familiari ha invece fornito un apporto determinante alla cura dell’osteoporosi, «il tarlo silenzioso» di cui le donne sono le principali e sfortunate vittime. Il suo lavoro presto permetterà di valutare ancora più efficacemente la malattia, e quindi di combatterla meglio.
Premiata anche la stilista Anna Fendi per il suo «impegno nella campagna contro la mutilazione genitale delle donne africane». Fendi ha voluto rivolgere un pensiero e un ringraziamento proprio a quelle donne, che tanto stanno facendo, ora che hanno preso coscienza delle barbariche brutalità cui vengono sottoposte.
Le ultime premiazioni sono state riservate a quattro esponenti del mondo dell’informazione. Carla Massi, del Messaggero, è stata premiata per «l’impegno quotidiano nella denuncia e nella valorizzazione della salute delle donne»; Teresa De Santis, vicedirettore di Rai Uno, «come esempio per tutte le donne, per la sua capacità di conquistare un ruolo di alta responsabilità senza rinunciare al rigore e alla correttezza professionale».

Ed Emanuela Falcetti, conduttrice radiofonica e televisiva che ogni giorno insegna strenuamente a «vivere in questo Paese senza morire di rabbia».
Infine Rosanna Lambertucci, che «per prima ha saputo coniugare l’essere donna con i temi legati a salute e benessere».

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