Progetto Numero chiuso per i nomadi: sì di tre sindaci

I sindaci di San Donato Milanese, Buccinasco e Rho hanno aderito al progetto presentato dal dirigente regionale del Pdl e assessore regionale, Stefano Maullu, di stabilire un «numero chiuso» sulle presenze dei nomadi a Milano e nella provincia di Milano. In precedenza Maullu aveva ricevuto l’ok anche da parte dei capogruppo del Pdl nel consiglio comunale di Pioltello e dal Capogruppo del Pdl nel consiglio di zona 8 a Milano, Pietro Tatarella. «La proposta - spiega Maullu - si articola su numero chiuso, definizione di un tavolo di coordinamento provinciale, progetti di integrazione effettiva con proposta abitativa e lavorativa, aree precluse al nomadismo, inasprimento delle sanzioni ed espulsioni più rapide per i nomadi stranieri e foglio di via
per quelli italiani socialmente pericolosi». «È importante uscire dall’emergenza - ha aggiunto - e trovare soluzioni praticabili nell’immediato. E soprattutto, rispondo alla Lega Nord, nessun tentativo di spostare i nomadi da Milano nell’hinterland». Il sindaco di San Donato, Mario Dompè, sostiene che «la proposta permetterebbe un lavoro di squadra tra gli Enti Locali per contenere fino a risolvere il problema».

Per il primo cittadino di Buccinasco, Loris Cereda, «l’esperienza nel mio Comune dimostra come la definizione di un numero chiuso ci permetterebbe di gestire meglio l’integrazione ed eliminare i fattori di degrado che i grandi numeri portano inesorabilmente con sé».

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