Milano - Due buste contenenti cartucce calibro 7,65, indirizzate ai direttori del ’Corriere della Serà e del ’Sole 24 orè, Paolo Mieli e Ferruccio De Bortoli, sono state intercettate la notte scorsa al centro di smistamento delle Poste di Peschiera Borromeo, alle porte di Milano. A scoprire le buste è stato un operatore delle Poste Italiane, che si è insospettito e ha chiamato il 113. Una delle due buste, oltre alla cartuccia, conteneva un foglio di carta in cui si esprime rancore verso i politici italiani. Le lettere, i cui indirizzi sono scritti al computer, sono state spedite per posta prioritaria. Una terza busta contenente un proiettile è stata recapitata al direttore di "Repubblica", Ezio Mauro, oggi preso la sede romana del quotidiano in Largo Fochetti.
Una busta contenente un proiettile è stata recapitata stamani anche nella redazione de "Il Quotidiano della Calabria". Il plico, indirizzato al direttore responsabile del giornale, Emanuele Giacoia, i cui uffici si trovano a Castrolibero, alle porte di Cosenza, conteneva anche un foglio sul quale si faceva riferimento alla Cellulosa 2000, fabbrica in dismissione dell’area industriale di Crotone. Gli autori, naturalmente anonimi, si sono presentati come fornitori dell’azienda crotonese, sostenendo di essere costretti a pagare il "pizzo" alla criminalità locale.
Fnsi chiede incontro ad Amato Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ha chiesto al ministro dell’Interno Giuliano Amato un incontro urgente per esaminare l’ondata di minacce rivolte ai giornalisti italiani.
"Siamo preoccupati per questi gravi atti di intolleranza che avvelenano la convivenza civile e tentano di intimidire la libera informazione e i suoi protagonisti - ha detto Siddi - quanto sta accadendo presenta elementi di grande inquietudine e torpidità che richiedono iniziative rigorose e decise".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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