Roma

La promessa Piscopo, miglior pilota romano del 2008

Il miglior pilota romano del 2008 è Edoardo Piscopo, alfiere dell’A1 Team Italy. A stilare la classifica il Comune di Roma, che ieri in Campidoglio ha premiato il vice campione della F3000 Italia. E qui va subito sottolineato che la scelta è ricaduta sul «ragazzino» terribile (che di recente ha anche provato la «Rossa» di Maranello, una F2008, sul circuito di Fiorano) per le prestazioni ottenute proprio nella F3000 cui si vanno ad aggiungere le prove offerte nell’A1GP World Cup of Motorsport, il campionato per nazioni che utilizza monoposto motorizzate dalla scuderia Ferrari.
«Sono felice per il riconoscimento ricevuto dal Comune», ha sussurrato a margine della premiazione il driver dell’Olgiata, che poi ha aggiunto: «Spero mi porti fortuna nella prossima gara del campionato che disputerò in Sudafrica. E mi auguro a questo punto che questo premio possa stimolare anche una collaborazione tra gli organizzatori del trofeo, l’Amministrazione di Roma e, magari, il Governo italiano al punto di creare una partnership che, come accade per le squadre di molti Paesi iscritti alla serie, potrebbe consentirci un ulteriore salto di qualità». Classe 1988, Piscopo corre da quando aveva 13 anni (debuttò con il primo posto al Rambo Trophy di Rieti nell’anno dell’esordio) e da allora non ha mai smesso di spingere sull’acceleratore. A premiarlo nella sala del Carroccio è stato Alessandro Cochi, delegato allo sport per il Comune di Roma. «Edoardo - ha spiegato Cochi - ha rappresentato il nostro Paese e la sua città in competizioni motoristiche di altissimo livello». «L’esperienza maturata nei kart e e su altri bolidi - ha poi aggiunto - lo ha fatto arrivare a diventare il pilota titolare dell’A1 Team Italy nell’A1GP: i risultati di questo ragazzo confermano la crescita di Roma dal punto di vista sportivo; la Capitale, infatti, non solo vede i suoi atleti esprimersi ad alti livelli, ma ospita anche eventi internazionali tra i quali, presto, potrebbe esserci una tappa del campionato di Formula 1». Chiaro però il concetto di Cochi sul gran prix che si sta cercando di organizzare a Roma.

«Massimo rispetto per le considerazioni del presidente Luca Cordero di Montezemolo, ma pensare ad una realizzazione straordinaria e unica del Gran Premio di Formula uno nella nostra città sarebbe una soluzione totalmente antieconomica», ha sintetizzato il delegato del Comune, secondo il quale «un evento una tantum non basterebbe per fare da traino e produrre gli annunciati effetti positivi sul piano economico, occupazionale e turistico, oltre che sotto il profilo prettamente sportivo».

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