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Promosso l’Expo: «Un lavoro eccellente»

Un altro passo fondamentale verso l’Expo del 2015. Con otto giorni di anticipo sulla scadenza del 30 aprile, Milano ha consegnato il Dossier di registrazione al Bureau international des Expositions che ora avrà sei mesi di tempo per esaminare il progetto e autorizzare la realizzazione in Italia dell’esposizione universale. Ieri sera l’atto ufficiale con l’ambasciatore italiano all’Unesco Maurizio Serra che ha messo le 552 pagine del progetto nelle mani del segretario generale del Bie Vicente Gonzales Loscertales, mentre l’amministratore delegato di Expo 2015 Spa, Lucio Stanca, era collegato in videoconferenza da Milano. «È un piano visionario - il primo commento di Loscertales - che ben si integra con la città e introduce una nuova concezione di Expo che farà da modello per le future edizioni». In una introduzione e nove capitoli sono contenuti i regolamenti per la partecipazione all’evento (al quale saranno invitati tutti i 154 Paesi del Bie), l’aggiornamento delle stime sui flussi (20 milioni di visitatori e 29 milioni di biglietti staccati), le linee progettuali del sito espositivo (56 per cento dell’area a verde o zone d’acqua) e il piano economico finanziario che già prevede 100 milioni di euro per agevolare la presenza dei Paesi più poveri. La consegna al Bie del dossier ha traghettato l’esposizione universale dalla fase della progettazione a quella della realizzazione, a garanzia della quale è arrivata anche la lettera del presidente Silvio Berlusconi. «Confermo l’impegno del mio governo - ha scritto il premier nella missiva allegata - alla completa realizzazione dell’evento». Soddisfatto Stanca. «Pensiamo di aver progettato un Expo del XXI secolo che guarda al futuro e non al passato: un Expo moderno che su ogni aspetto mette al centro il tema “Nutrire il pianeta energia per la vita”, non puntando su grandi architetture, ma sulla monumentalità del paesaggio.

Ora si apre una fase nuova e Milano, la Lombardia e l’Italia, una grande squadra, devono essere capaci di portare avanti questo progetto». Secondo il commissario straordinario Letizia Moratti, «l’Expo contribuirà allo sviluppo economico di Milano e del Paese, creando molti nuovi posti di lavoro».

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