Il pronostico del Fondo monetario: America già in ripresa nel 2009

Gli Stati Uniti devono agire subito approvando «un piano di salvataggio» per evitare l’escalation della crisi economico-finanziaria, e l’Europa deve mettere a punto piani di emergenza in caso la situazioni continui a peggiorare anche nel Vecchio continente: è questa la ricetta di Dominique Strauss-Kahn direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale (Fmi) per evitare un effetto a catena globale delle turbolenze che sinora hanno risparmiato le economie emergenti. «Siamo esattamente nel momento in cui c’è bisogno di azioni e un piano imperfetto è meglio che non fare nulla», ha sostenuto in un’intervista Strauss-Kahn, osservando che il Fondo continua a prevedere una ripresa graduale per l’economia Usa nel 2009, ma solo a patto che il piano approntato dal governo statunitense venga approvato.

Quanto all’Europa, le preoccupazioni dell’Fmi si appuntano sulla mancanza di un ente regolatore comune, che rende più difficile rispondere tempestivamente, ad esempio nel caso in cui collassi una banca che agisce in diversi Stati. «C’è bisogno assoluto che l’Europa si organizzi in tempo per poter agire nel caso di un approfondirsi della crisi».

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