«Pronti a denunciare tutte le irregolarità su consolati e spoglio»

Barbara Contini gira il mondo per lavoro. Dall’Irak alla Campania, passando per Bosnia, Kosovo e Darfur, dove ha rappresentato il governo italiano durante la fase più acuta del conflitto etnico e della crisi umanitaria nella regione del Sudan. Milanese, laureata in Scienze politiche e in Lingue e letterature orientali a Napoli (conosce e parla cinque lingue), viene scelta nel 2003 dall’allora premier Silvio Berlusconi grazie alla sua ventennale esperienza in peacekeeping e in negoziazioni per l’importante incarico di governatrice di Nassirya, capitale della provincia irakena di Dhiqar. Oggi è candidata Pdl in Campania, ma il suo ruolo di responsabile del Popolo della libertà per gli Italiani nel mondo l’ha proiettata in Australia, ennesima tappa del suo tour elettorale. Oggi come allora, il vero rischio sono i brogli elettorali.
Claudio Micheloni ha lanciato l’allarme sullo spoglio delle schede...
«In questi giorni il mio staff farà un sopralluogo e una valutazione ambientale sulla sede della Protezione civile a Castelnuovo di Porto dove verrà effettuato lo spoglio delle schede votate all’estero. Stiamo facendo molta attenzione sull’effettivo invio dei plichi elettorali tramite raccomandata, come prevede la legge, e non per posta semplice. Qualche focal point in giro per il mondo ci ha riferito che alcuni consolati non hanno ancora chiuso l’accordo con le poste locali per l’invio dei plichi. Vigileremo che tutto proceda secondo le regole e siamo pronti a denunciare eventuali irregolarità».
La scorsa volta il voto al centrodestra venne polverizzato in quattro liste. E oggi?
«Questa volta il Pdl si presenta unito in tutte le circoscrizioni. Il nostro punto di forza è il sito www.popolodellalibertanelmondo.it nel quale abbiamo inserito un corposo dossier anti brogli (composto in massima parte dagli articoli-denuncia del Giornale, ndr) e tutte le informazioni utili su candidati, programma e restituzione delle schede, con tanto di elenco dei consolati italiani. Abbiamo anche messo online uno spot video per gli italiani all’estero girato da Fabio Testi, nostro testimonial».
Il voto agli italiani all’estero ha creato non poche polemiche...
«I nostri connazionali che vivono e lavorano all’estero sono un patrimonio enorme di professionalità, conoscenza, creatività e talento da valorizzare, anche a beneficio dell’Italia.

Per farlo abbiamo già individuato alcune iniziative su riacquisizione della cittadinanza italiana, rete diplomatica e consolare, modernizzazione delle strutture che sostengono le imprese italiane all’estero, come l’Ice o le Camere di Commercio».
felice.manti@ilgiornale.it

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