Pronto il nuovo redditometro: tra gli indicatori viaggi e scuole

Se lotta all’evasione dev’essere, e allora lotta sia. E senza quartiere. Una delle motivazioni addotte per la riduzione delle aliquote è il fatto che un fisco più giusto e meno esoso, inevitabilmente verrebbe più rispettato. E l’evasione, appunto, calerebbe. Su questa linea anche il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili, che ieri ha proposto un nuovo strumento di controllo del reddito dei contribuenti. Alla base del meccanismo, il confronto tra quanto dichiarato e quanto effettivamente consumato.
«Il redditometro che proponiamo è uno strumento democratico ed efficace - spiega il presidente dei commercialisti Claudio Siciliotti, che ieri ha incontrato informalmente l’Agenzia delle entrate in merito -: interessa tutti e prende in esame lo stile di vita». Non solo immobili, automobili e imbarcazioni, ma anche «nuovi indicatori» come viaggi, iscrizioni a club e scuole private, noleggi. Tutte le spese sostenute dai contribuenti verrebbero raffrontate telematicamente con il loro reddito ed eventuali «anomalie» verrebbero segnalate.
«Gli studi di settore, considerati oltretutto non idonei a smascherare l’evasione - conclude Siciliotti -, interessano solo i liberi professionisti.

Il nuovo redditometro riguarderebbe invece tutte le categorie, pensionati, disoccupati e casalinghe inclusi». Per quanto riguarda il costo di adozione, invece, Siciliotti non ha dubbi: «Si ripagherebbe entro i primi dodici mesi con il recupero dell’evasione». Ecco perché si parla di adottarlo già entro il 2010.

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