Appello accorato, e politicamente trasversale, dei consiglieri comunali di Recco al presidente della Regione Claudio Burlando per chiedere un presidio sanitario - più precisamente un «posto di primo intervento» sul posto -, almeno per tutta la durata del periodo estivo, in relazione al ridimensionamento dellassistenza ospedaliera locale deciso dalla giunta ligure, con conseguente chiusura del nosocomio recchese.
A rivolgersi al governatore sono stati i capigruppo dei vari partiti rappresentati in consiglio: in particolare, hanno approvato e firmato il documento il dottor Marco Bertagnon, che è anche presidente dellassemblea, Paolo Nicola Badalini (Generazione futuro), Stefano Bersanetti (Pdl), Marcello Napoli (Lista civica «Città di persone, Partito democratico), Silvia Pramaggiore (indipendente), Franco Senarega (Lega Nord), e Luciano Schiaffino (Udc-indipendente).
Ulteriore particolare degno di nota: sia il capogruppo di opposizione Napoli («Città di persone» comprende in consiglio anche Idv, Indipendenti di sinistra), sia il capogruppo del Pdl - segnala il dottor Bertagnon -, «hanno collaborato all'unisono, e un aiuto notevole è arrivato anche dal capogruppo dellUdc, Schiaffino».
Inoltre, «la sensibilità di tutti - spiega sempre il dottor Bertagnon, 52 anni, docente - è stata massima appena ho proposto questo documento, indipendentemente dall'appartenenza politica».
Nel testo inviato a Burlando, fra laltro, si fa riferimento alla «sua sensibilità peraltro già dimostrata in occasione di una sua recente visita a Recco, per segnalarle l'estrema necessità dell'apertura temporanea di un posto di primo intervento presso la sede del nosocomio di Recco, con durata almeno fino alla festa dell'8 settembre.
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