Dopo la protesta delle Scuole civiche il Comune assicura: "I fondi ci saranno"

Sit-in a Palazzo Marino. Le garanzie sono arrivate per iscritto: "Il 30 aprile fissato un tavolo sindacale"

Dopo la protesta delle Scuole civiche il Comune assicura: "I fondi ci saranno"
00:00 00:00

Alla fine hanno ottenuto un pezzo di carta con la promessa scritta a mano: il Comune si impegnerà a trovare i fondi necessari per la sopravvivenza delle quattro Scuole civiche di alta formazione e la garanzia che «la natura di scuola pubblica non verrà snaturata». La tabella di marcia dell'agitazione era sfociata nel sit-in di lunedì davanti a Palazzo Marino. Sotto una pioggia scrosciante, fra ombrelli e cappelli, i rappresentanti dei 3mila studenti hanno messo in scena una pièce di Bertold Brecht, «L'Opera da tre soldi» diventata «Scuole da tre soldi», in 5 lingue. A rappresentare il poderoso taglio del 72% (i fondi passerebbero da 9,6 a 2,4 milioni) inseriti nel bilancio di previsione, alcuni attori si sono abbassati i pantaloni, indicando appunto il loro «restare in mutande».

Sul più bello i rappresentanti delle tre sigle sindacali sono stati ricevuti dall'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, dal direttore della direzione Cultura Domenico Piraina e dal direttore generale delle scuole Marco Minoja. Racconta Laura Olivi, segretario Cisl Fp: «L'assessore ci ha confermato che c'è la volontà politica di voler finanziare le scuole ma non è in grado ora di quantificare i fondi. Lo farà a giugno». La direzione di Fondazione Milano si è impegnata a convocare un tavolo il 30 aprile «per formalizzare un accordo fra le parti che garantisca il futuro delle 4 scuole». In dettaglio sono 300 insegnanti con il contratto Federculture e 1.100 docenti collaboratori. I rappresentanti dei lavoratori - oltre a Olivi, Lucilla Pirovano per la Fp Cgil e Gianluca Maritato della Uil Fpl - si sono detti «debolmente ottimisti», si augurano che quanto anticipato corrisponda al vero e «non si tratti di promesse elettorali».

«È fondamentale che tutti i corsi siano garantiti. Abbiamo chiesto e ottenuto di togliere la clausola di iscrizione con riserva perchè allontana studenti e famiglie. Infine, poichè l'assessore si è impegnato solo per il 2024, abbiamo ribadito l'urgenza di fare un piano per il triennio perchè i percorsi formativi sono di tre anni». Le iscrizioni dovrebbero partire a fine aprile.

«La giunta Sala non può pensare di infliggere tagli di bilancio così pesanti a una realtà così preziosa, patrimonio di tutta la città - ha dichiarato Marco Bestetti, Consigliere regionale e comunale di Fratelli d'Italia - A prescindere da qualsiasi riflessione sulla futura governance delle Scuole civiche il Comune deve assicurare le risorse necessarie a garantire la continuità dell'attività didattica a studenti e insegnanti, assumendo fin da subito un impegno preciso sul totale ripristino, nel prossimo assestamento di bilancio, degli stanziamenti che ha drammaticamente tagliato».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica